Convegno di Ortopedia nel weekend a Villa Potenziani: gli esperti si confrontano in città

Il prossimo weekend, 1 e 2 dicembre, è previsto in città un congresso di ortopedia. A presiedere l’evento c’è l’equipe della u.o.c Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale “San Camillo De Lellis ” di Rieti, diretta dal dottor Ricardo Mezzoprete.

“Siamo estremamente orgogliosi – fanno sapere gli organizzatori – di organizzare e presiedere, il 54esimo Congresso dell’Associazione laziale ortopedici traumatologi ospedalieri. L’evento si terrà presso il Park Hotel Villa Potenziani il 2 dicembre , unitamente al corso monotematico sulle “Fratture Periprotesiche del  femore prossimale” che invece è previsto nel pomeriggio del 1° dicembre”.

L’argomento scelto per il congresso riguarda “La fissazione biologica nelle protesi d’anca, stato dell’arte” e rappresenta un tema di estrema attualità visto l’invecchiamento della popolazione, con  una richiesta sempre maggiore di ricorrere alla chirurgia di sostituzione protesica dell’anca artrosica o fratturata.

Da qui la necessità tecnica di ricercare una tipologia di impianto delle protesi “a fissazione biologica” (senza cemento) che trova il suo risultato nella stabilità primaria  data dal contatto tra osso e protesi.

“Nel pomeriggio del 1° dicembre – spiegano ancora – affronteremo un argomento di traumatologia direttamente collegato al tema congressuale ‘Le fratture periprotesiche dell’anca’. Queste fratture costituiscono una seria insidia per il paziente portatore di una protesi dell’anca, rappresentando una complicanza traumatica sempre più frequente visto il continuo crescendo di impianti protesici. Il tema si presenta spesso di difficile soluzione, visto che queste frattura e decorrono intorno alla protesi articolare destabilizzando spesso l’impianto”.

Nelle due giornate si parlerà dello stato dell’arte dei temi scelti dall’Associazione laziale ortopedici traumatologi ospedalieri, con la visione della attuale letteratura scientifica, dei casi clinici e confrontandosi in tavole rotonde con i maggiori esperti del settore, ma dando anche largo spazio ai giovani ortopedici, le future leve dell’Ortopedia italiana.

Foto: RietiLife ©

 

 

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