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In redazione arriva una lettera sulla Ztl. La pubblichiamo. Scriveteci a [email protected]
Egregio Direttore,
sulle pagine de IL SOLE 24 ORE di lunedì 30 ottobre, nel porre in rilievo l’innovazione portata avanti da alcune Amministrazioni comunali, si leggeva in merito alle ZTL che si tratta di una “buona politica da replicare”.
E a Rieti, quindi, proprio in questi giorni, si pensa di abolirle anche laddove sono state disposte con una fascia di rispetto H24 evidentemente per oggettive motivazioni logistico-ambientali che di certo non sono variate con il trascorrere del tempo (forse peggiorate con l’effetto serra) e neanche a seguito di un cambio politico intervenuto alla guida del governo cittadino.
Assurdo dunque che, in forte controtendenza rispetto “al resto del mondo”, si senta parlare proprio oggi a Rieti di voler abolire zone ZTL (es. Via della Verdura) anziché potenziarle; in una città piccola e pertanto facilmente percorribile a piedi in tutta la sua estensione e proprio quando il nostro centro storico necessità piuttosto di essere valorizzato, maggiormente vissuto anche grazie a manifestazioni e iniziative di tipo storico-culturale-ricreativo e pertanto restituito ai reatini e non certo alle loro auto o moto che comunque possono transitare nelle attigue vie cittadine che scorrono proprio nelle immediate adiacenze del centro storico cittadino.
Non credo che la viabilità e il traffico automobilistico all’interno del centro storico possa e debba rappresentare una priorità per un’amministrazione comunale che di certo ha ben altre problematiche economico-sociali da dover trattare.
Noi abitanti del centro storico di Rieti meglio se riuniti in associazioni di categoria tuteleremo la salvaguardia del nostro suggestivo borgo urbano già in passato troppo compromesso da un eccessivo traffico veicolare che è comunque libero di transitare al di fuori delle mura cittadine.
Lettera firmata in redazione
Foto: RietiLife ©
