(di Roberto Pentuzzi) “Avere la responsabilità di capo allenatore della Npc – afferma Alessandro Rossi, tecnico designato dopo l’esonero di Nunzi – è per me molto emozionante, con sensazioni anche contrastanti. Il primo obiettivo che mi sono posto con i giocatori è quello di far rendere la squadra per quello che realmente vale, come per sbloccarla dal punto di vista mentale. Uno dei più grandi errori in questi casi che si possa fare è quello di stravolgere tutto, io per ora preferisco ottenere il massimo, senza cambiare nulla, poi le variazioni dal punto di vista tecnico, se serviranno, le affronteremo più avanti”.
In merito alla presentazione della trasferta in Sicilia, a Trapani, di dopodomani il nuovo allenatore di Rieti si è espresso così: “ Trapani è una squadra di grande esperienza – prosegue Rossi – ha dato continuità negli anni al gruppo ed al gioco, in casa si esprime molto bene, ha un grande potenziale offensivo soprattutto con il gioco dentro-fuori, grazie a giocatori come Renzi e Perry sarà una trasferta ad alta difficoltà. L’idea è quella di andare a fare una partita di grande orgoglio, la risposta caratteriale della squadra sarà indispensabile se vorremo giocarci la gara”.
“Per me si tratterà del primo incontro da coach in serie A2 – conclude il nuovo allenatore della Npc – sarà un bel impegno, ci metterei la firma se dovessi riuscire ad avere l’85% della lucidità che avevo da assistente, nel corso della gara, poi il resto mi preoccupa meno. Vedremo, sono concentrato e fiducioso”.
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