È passato un anno dal sisma del 30 ottobre 2016: una scossa di magnitudo 6.5 con epicentro in provincia di Perugia tra i paesi di Norcia, Preci e Castelsantangelo sul Nera svegliò Rieti e tutto il Centro italia. Erano le 7.40 della domenica mattina.
Non ci sono state vittime per la scossa del 30 ottobre, ma i danni sono stati ingenti per quello che è stato l’evento sismico più forte dal sisma dell’Irpinia del 1980.
Nuovi crolli si registrarono nelle zone già devastate dal sisma e problemi strutturali sono stati poi individuati un po’ ovunque nella zona del cratere, inclusa la città di Rieti: palazzi e abitazioni hanno riportato danni seri, tali anche da esser abbandonati. Come nel caso dell’Edelbier (leggi) o della sede di RietiLife (leggi).
Tanti i reatini che decisero di passare diverse notti fuori casa (anche sulla scia delle scosse di pochi giorni prima), dormendo in auto (leggi) nei parcheggi attrezzati. Paura e danni anche a Leonessa.
Il sisma del 2016 ha un’onda lunga, che ad oggi continua ad avere i suoi strascichi in tutti gli ambiti. Il centro Italia può e deve ripartire.
Foto: RietiLife ©