Nel gran gala dell’atletica mondiale di Monte Carlo il keniano David Rudisha ha ricevuto il premio della Federazione Internazionale di Atletica Leggera come miglior atleta del 2010. Per la seconda volta negli ultimi quattro anni, un primato del mondo conquistato sulla pista dello stadio Guidobaldi durante il meeting di Rieti diventa sinonimo di leadership mondiale, ottenendo il maggior numero di voti sul sito della Iaaf. Lo sprinter giamaicano Asafa Powell nel 2007 stupì il mondo correndo in semifinale i 100 metri in 9”74 all’ombra della tribuna Velino. Domenica scorsa nella cerimonia del Principato l’ala di cristallo è stata consegnata dal presidente Iaaf Lamine Diack al più grande interprete del doppio giro di pista di sempre, che a Rieti ha stabilito il secondo di due primati mondiali: 1’41”01, a una settimana di distanza dall’1’41”09 ottenuto sulla pista di Berlino, superando dopo tredici anni la leggendaria doppietta di Wilson Kipketer. David Rudisha, 22 anni il prossimo 17 dicembre, è il più giovane atleta a raggiungere il premio di atleta dell’anno. Succede nell’albo d’oro all’altro campione giamaicano della velocità pura Usain Bolt, ed è stato premiato insieme alla saltatrice croata Blanka Vlasic. “Dopo aver ottenuto due record del mondo in una settimana – ha confessato il campione keniano – speravo di ottenere il premio. Per me è davvero un grande onore e se ho raggiunto questo traguardo lo devo anche a Rieti e al suo Meeting, dove ho corso i miei migliori tempi dell’anno sia nel 2009 che nel 2010”. Nella foto David Rudisha con Sandro Giovannelli. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 24 Novembre 2010