(a.b.) S’infiamma il dibattito politico in vista del riconteggio delle schede elettorali di lunedì prossimo. Dalle colonne del Corriere di Rieti, l’attuale primo cittadino Antonio Cicchetti fa sapere che dalla verifica delle schede contestate dovrebbe secondo lui guadagnare qualche voto in più. “Se poi in ipotesi estrema – afferma – dovessimo accorgerci che ci sono state influenze fuori dal collegio giudicante tendenti a condizionarne le scelte, allora sarebbe altra cosa”.
Per il movimento politico Rieti in Marcia questa sarebbe una affermazione “grave”. “Dimenticando – scrive in una nota – che c’è una sentenza del Tar Lazio che dice di andare a verificare in 8 seggi, non se Cicchetti ha un voto in più rispetto al suo avversario, ma dovrà essere effettuato un nuovo esame e conteggio delle schede consegnate, di quelle autenticate e utilizzate”.
Per Rieti in Marcia il Tar ha accolto il ricorso, dunque, non per contare “le schede Cicchetti-Petrangeli ma perché si renda conto di forti anomalie e difformità in tutti i seggi portati all’attenzione del tribunale da parte dell’avvocato di Petrangeli”.
E conclude: “Chiediamo quindi all’attuale sindaco di smetterla di fare confusione e intanto cercare di provare a capire che qui non c’è in gioco il suo destino e quello dei suoi adepti, ma c’è una partita più importante la limpidezza e trasparenza del voto a garanzia della democrazia e dell’intera città”.
Foto: (Archivio) RietiLife ©