Il consigliere comunale del gruppo Agire – Fratelli d’Italia Matteo Carrozzoni, presidente Commissione Pianificazione, Lavori Pubblici, Ambiente e Territorio, risponde all’interrogazione della consigliera M5S Lodovica Rando sulla Rieti-Torano (leggi).
“A seguito della interrogazione della consigliera Rando – scrive Carrozzoni – mi sono recato presso il cantiere della Rieti-Torano per verificare lo stato dei fatti, temendo possibili ripercussioni per il territorio. Dopo aver effettuato un sopralluogo, accompagnato da Federico Quattrini, titolare della ditta Quattrini Srl, appaltatrice dei lavori e supportato telefonicamente dal direttore dei lavori ingegner Sergio Violetta, ho potuto constatare che i lavori di completamento della Rieti-Torano in zona Grotti, rientrano tra le opere di completamento del II lotto già approvato nel corso della precedente consiliatura e possiedono tutte le autorizzazioni ed i pareri positivi da parte di Asl, Arpa, Ardis e ufficio Ambiente della Regione Lazio, con annessi studi paesaggistici, indagini vegetazionali, analisi dei campioni di terreno e quanto necessario, documenti disponibili e consultabili presso l’ente Provincia di Rieti e non fanno parte dei progetti in discussione nella conferenza dei servizi dello scorso 21/07/2017 convocata da Astral, per i quali il sindaco Cicchetti ha espresso parere negativo”.
“La ‘deviazione del fiume Salto’ denunciata dalla consigliera del M5S – scrive Carrozzoni . è in realtà una traslazione laterale di pochi metri dell’alveo, parallela al precedente corso fluviale, autorizzata da Ardis, che serve a concedere lo spazio necessario alla realizzazione del rilevato stradale della Rieti-Torano e alla realizzazione di una strada bianca di servizio per il traffico locale, evitando così che queste nuove infrastrutture vadano a coprire l’alveo esistente e scongiurandone l’intubazione. Questa traslazione non solo non creerà il “notevole ed irreversibile impatto ambientale e paesaggistico” paventato dalla Rando e sconfessato da tutte le necessarie valutazioni positive e autorizzazioni, ma preserverà le condizioni ambientali preesistenti, grazie alla piantumazione delle specie floreali presenti in alveo e garantirà maggiore sicurezza in previsione di potenziali esondazioni in quanto l’alveo di nuova realizzazione risulta sovradimensionato rispetto al precedente”.
“Per quanto riguarda i brevi tratti di intubazione attualmente presenti – conclude Carrozzoni – questi risultano essere solo momentanei e funzionali al cantiere e all’attraversamento dei mezzi meccanici impegnati nei lavori e saranno rimossi al termine degli stessi”.
Foto: CARROZZONI ©
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