Ammontano esattamente a 2.800.000 euro i fondi illecitamente percepiti da due società in “house” dell’ente Provincia di Rieti, per finanziare presunte attività formative e progettuali dei lavoratori socialmente utili (Lsu), nell’ambito di un protocollo d’intesa con la Regione Lazio.
L’erogazione di ulteriori 400.000 di fondi pubblici, sono stati bloccati dalla Regione Lazio prima dell’erogazione, grazie all’intervento della Guardia di Finanza. L’indagine del nucleo di Polizia tributaria di Rieti, avviata circa un anno fa, ha accertato che i fondi sono stati ottenuti illegittimamente grazie alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa firmato, senza averne titolo, da un funzionario della Regione Lazio.
Le investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Rieti, hanno permesso di individuare, dopo una capillare analisi della voluminosa documentazione, sequestrata su disposizione della medesima Autorità Giudiziaria, opportunamente riscontrata con l’assunzione di sommarie informazioni da circa 40 persone informate dei fatti, la truffa ai danni della Regione Lazio commessa nel quinquennio 2011/2015.
In particolare è emerso che i responsabili delle società partecipate della Provincia, coadiuvati da due consulenti esterni e da alcuni dipendenti, hanno sistematicamente redatto e presentato alla Regione Lazio rendiconti di spesa fittizi, inerenti corsi di formazione e progetti per la ricollocazione lavorativa del personale Lsu, di fatto mai eseguiti.
Singolare il fatto che, per attestare lo svolgimento dei corsi, sono stati redatti i c.d. “Time sheet”, vale a dire i fogli di presenza dei presunti docenti, risultati palesemente falsi, sia perché in assenza di incarico formale e sia perché alcuni di essi hanno negato di aver mai svolto tale attività.
I soggetti coinvolti sono stati denunciati a vario titolo per i reati di falso e truffa in danno della Regione Lazio. Tale ulteriore attività delle Fiamme Gialle reatine, si inquadra nell’ambito della costante attività prevista dalla Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica e, in particolare, a tutela del bilancio degli enti locali.
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