L’Alcli Giorgio e Silvia ha festeggiato questo pomeriggio all’Auditorium di via Varrone, i 30 anni di attività. “Non riesco a credere che da quel mazzolino di fiori che realizzammo artigianalmente per la prima raccolti fondi nel 1987, abbiamo creato tutto questo. Mi sorprendo sempre, ogni giorno, perché ciò che manda avanti tutto è l’amore per il prossimo e sono certa che dall’alto siamo stati aiutati per andare sempre avanti e non mollare mai”: così la Presidente dell’Alcli Giorgio & Silvia, Santina Proietti commenta il traguardo raggiunto dall’associazione.
la giornata si è aperta con gli incontri nelle scuole della città iniziando dall’Istituto Comprensivo Minervini Sisti passando al Liceo Jucci. Ad accompagnare i volontari in questo tour scolastico di promozione della cultura della solidarietà, è stato l’artista Marco Morandi, figlio d’arte che dalla prima partita del cuore con la Nazionale Cantanti è entrato nella grande famiglia dell’Alcli.
La giornata è andata avanti con un dibattito all’Auditorium Varrone a partire dalle 16.30 che ha rappresnetato un viaggio attraverso i 30 anni dell’associazione insieme a tutte le maggiori autorità locali e regionali e il supporto di testimonianze significative. Il cammino intrapreso dall’Alcli nel 1987 ha rivoluzionato progressivamente il modo di fare volontariato che diventa operativo ed incisivo per i malati oncologici e indispensabile per l’Ospedale provinciale di Rieti verso la cui struttura l’Associazione ha fatto confluire ogni risorsa, donando circa 2 milioni di euro in attrezzature, arredi, borse di studio, assistenza, trasporti.
Nel corso della conferenza verranno sono stati resi noti tutti i progetti dell’Associazione, dal progetto Alessandra che ha dimensioni nazionali ( il dono di parrucche professionali con la consulenza di parrucchieri volontari), il Centro oncologico di prevenzione e ricerca della provincia di Rieti in collaborazione con la Sabina Universitas, Alcli Donna per la prevenzione del tumore al seno e numerose altre iniziative finalizzate ai servizi per il malato.
Dopo la conferenza la festa è proseguita nella Casa di Accoglienza lungo la Terminillese, un luogo unico in Italia perché non ha ricevuto nessun fondo pubblico ma realizzato esclusivamente con la donazioni e la tradizionale vendita delle uova pasquali e dei torroni natalizi diventati appuntamenti ormai molto attesi dai cittadini. Presso la Casa Di Accoglienza che dalla sua inaugurazione del 2011 ha ospitato gratuitamente tanti malati oncologici e le loro famiglie nonché gli amici delle zone terremotate, c’è stata una festa “in famiglia” con tanta musica (esibizione di molti artisti locali legati all’associazione), animazione per bambini e apericena previa prenotazione. Gli amici dell’Alcli sono stati accolti dalla Banda di Lisciano da sempre vicino all’associazione e sulle note dell’Inno d’Italia lanciati i palloncini colorati nel ricordo di tutti coloro che non ci sono più.
“Vorrei dire grazie a tutti i nostri malati che attraverso la condivisione della loro sofferenza ci hanno aiutato a crescere, grazie ai nostri soci ed a tutti i benefattori che ci sostengono con il loro contributo, grazie alle nostre e alle vostre famiglie che si saldano in un’unica grande famiglia quella dell’Alcli ed infine un caloroso grazie a tutti i cittadini che sostengono con entusiasmo e fiducia l’operato dell’Alcli. Grazie per aver creduto in noi in questi 30 anni. Siamo consapevoli tuttavia che i traguardi fin qui raggiunti pur rappresentando conquiste importanti sono ancora ben poca cosa rispetto a quanto sarebbe necessario e possibile fare ecco perché l’Alcli vi aspetta per camminare insieme” ha concluso Santina Proietti.
Foto: Francesco PATACCHIOLA ©