Il Gruppo Intesa Sanpaolo, consapevole della difficoltà di reperimento di tutta la documentazione necessaria per accedere al plafond di 20 milioni di euro messo a disposizione per la cancellazione dei mutui prima casa di immobili crollati o inagibili al 100% nelle aree colpite dal sisma, ha deciso di prorogare al 31 dicembre 2017 i termini di presentazione delle domande e ha aggiunto altre 16 filiali (ex Veneto Banca) alla lista di filiali presso cui poter presentare l’intera documentazione richiesta (elenco completo sul sito).
Il plafond di 20 milioni di euro per la cancellazione dei finanziamenti del Gruppo Intesa Sanpaolo è destinato ai privati titolari di mutui prima casa e residenti, alla data degli eventi sismici, in uno dei Comuni individuati dalla Legge n. 229 del 15.12.2016 e Legge n. 45 del 7 aprile 2017. I criteri di selezione tra coloro che presenteranno la domanda faranno riferimento alla situazione dell’immobile danneggiato – che deve essere la prima casa di residenza, deve aver subito gravi danni e deve risultare inagibile al 100% – ed alle condizioni del cliente – in base all’ISEE, ad eventuali handicap o invalidità, alla presenza di figli minori o anziani disabili.
Il processo prevede cancellazione del debito residuo comprensivo di quota capitale e interessi, anche di mora.
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