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(di Martina Di Lorenzo) Il Real Rieti apre le danze della stagione nel peggiore dei modi: al Palamalfatti davanti alle telecamere di Sportitalia e davanti al presidente della Divisione Calcio a 5 Andrea Montemurro, arriva una sconfitta contro la Came Dosson per 3-4.
Primo tempo diviso in due quello dell’avvio di stagione al Palamalfatti: situazione di sostanziale equilibrio e poche azioni esaltanti che cambia, non appena viene scavalcato il decimo minuto con un gol dell’ex Real Japa Vieira che porta la squadra veneta in vantaggio.
Jesulito prova subito a reagire con un gran tiro dalla distanza che viene ben neutralizzato dal portiere avversario.
È un errore difensivo del Real che facilita il gol di Grippi e che porta la sua squadra sul 2-0.
Caetano sfiora il gol al tredicesimo minuto ma la Came é fortunata e riesce a difendere bene il doppio vantaggio.
La squadra di Bellarte prova a reagire in tutti i modi e finalmente trova il gol con il nuovo arrivato Nicolodi il quale, con un’azione individuale, infila la palla sotto l’incrocio dei pali. Il Palamalfatti si scalda e spinge gli amarantocelesti, ma Bellomo rovina la festa segnando il gol del 1-3 con una rasoiata che batte l’incolpevole Pereira e chiude il primo tempo.
La squadra di casa torna in campo propositiva e prova a spingere da subito ottenendo il controllo del campo e creando azioni pericolose.
Rafinha e Jesulito sembrano essere i trascinatori di questo riavvio di gara, ma il risultato non si sblocca e mister Bellarte, al 12′, decide di affidarsi al portiere di movimento, ma subisce il quarto gol di Rangel che deposita la palla nella porta sguarnita a quattro minuti dalla fine.
Agli sgoccioli della partita, Nicolodi segna la sua prima doppietta in amarantoceleste con una puntata deviata che spiazza Morassi.
Il Real prova in tutti i modi a riacciuffare il risultato con una tripla occasione che esalta il portiere avversario, poco dopo arriva il gol di Hector che accorcia le distanze ma non riesce ad evitare la sconfitta.
RISULTATI E CLASSIFICA – IL TABELLINO
Foto: Emiliano GRILLOTTI ©
