“Nel 2016 sono più che raddoppiati rispetto al 2013 i casi di ictus ischemico trattati con trombolisi nella rete sanitaria del Lazio. Gli interventi sono stati 504 rispetto ai 245 nel 2013, 298 nel 2014, 419 nel 2015. La percentuale di trombolisi sul totale degli Ictus ischemici passa dal 4,4% del 2013 all’ 8,6% nel 2016. Va sottolineato che in base ad una stima di casi “trattabili” pari al 20%, il numero di trombolisi effettuate risulta ancora di molto inferiore a quelle attese. E dunque sono ampi i margini di miglioramento. Nel 2013 e 2014 circa il 90% delle trombolisi sono state effettuate nei 4 Istituti con UTN II (Unita terapia neurologica), mentre nel 2015 e nel 2016 tale percentuale scende all’80,7% ed al 78,2% rispettivamente, anche grazie all’avvio del trattamento d’emergenza in alcune UTN II. Nel 2016 il Policlinico Tor Vergata ha effettuato 150 trombolisi, seguito dall’Umberto I (97), dal San Camillo Forlanini (85) e dal Gemelli (62). Questi dati, tratti dal Rapporto monitoraggio 2016 sul funzionamento della rete ictus regionale, confermano un significativo recupero di efficienza del sistema a tutto vantaggio dei cittadini. Nel 2016 sono stati effettuati complessivamente 9.905 ricoveri, di cui il 30,3% per ictus emorragico, il 58,9% ischemico ed il 10,8% con diagnosi di vasculopatie cerebrali mal definite. Rispetto agli anni precedenti si osserva un leggerissimo decremento dei ricoveri di Ictus, in particolare dei ricoveri con codice di diagnosi aspecifico (da 1.625 ricoveri del 2013 a 1.069 del 2016). La quota di ricoveri con diagnosi di Ictus nei quattro ospedali sede di UTN II varia dal 29,1% nel 2013 al 35,1% nel 2016. Riguardo alle singole strutture sede di UTN II è da rilevare un aumento dei ricoveri nei Policlinici di Tor Vergata e Gemelli, mentre una diminuzione dei ricoveri presso il Policlinico Umberto I. La quota di ricoveri in strutture al di fuori della Rete, ossia non UTN e non PSe-TNV, è pari al 17,2% (16,5% nel 2013). Nel 2016 gli accessi con diagnosi principale di Ictus sono stati 8474: i deceduti sono stati 164 (1,9%), i ricoverati 5.506 (65,0%) ed i trasferiti 1880 (22,2%)”.
Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
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