Bocche cucite (per usare un eufemismo) al termine della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, andato in scena ieri presso la Prefettura di Rieti dopo i fatti di cronaca che hanno interessato la città e, in particolare, il centro storico. Primo punto all’ordine del giorno, ovviamente, la delicata gestione dell’immigrazione, diventata negli ultimi giorni terreno di scontro politico, sfociando in alcuni casi in veri e propri attacchi al sistema di gestione della complessa tematica.
LA RIUNIONE L’incontro è iniziato poco dopo le 17 e si è concluso dopo un’ora e mezza circa. E’ stato presieduto dal prefetto Valter Crudo e ha visto la presenza del sindaco Antonio Cicchetti, del consigliere provinciale Marco Pasquali, dei vertici delle forze dell’ordine del territorio: carabinieri, polizia e guardia di finanza.
NESSUNA DICHIARAZIONE Al momento, la linea condivisa da tutti i presenti alla riunione è quella di non rilasciare dichiarazioni, in attesa magari di una nota ufficiale o, comunque, di altri incontri che sicuramente verranno organizzati nelle prossime settimane. Pare che nel corso del comitato le forze dell’ordine abbiano relazionato su numeri e attività legate alla gestione dell’immigrazione per quanto attiene all’ordine pubblico. Da tali riflessioni sarebbe emerso che il Reatino, almeno dal punto di vista della sicurezza, non vivrebbe nessuna particolare emergenza ma singoli episodi da attenzionare e risolvere, appunto. Dal punto di vista istituzionale, invece, si sarebbe iniziato a riflettere su dislocazione territoriale dei migranti, elaborazione dei bandi e altri aspetti tecnici. Insomma, una riunione che è servita per fare il punto, un primo faccia a faccia per affrontare delicate tematiche ma che non avrebbe portato ad assumere nessuna clamorosa decisione. Del resto, non era questo l’obiettivo dell’incontro quanto piuttosto quello di ragionare insieme su un fenomeno complesso che non riguarda soltanto Rieti e che va affrontato con sangue freddo e condivisione delle scelte da parte dell’intero apparato pubblico.
LA POLEMICA Le polemiche però proseguono, soprattutto sui social diventati ormai un ring tra opposte fazioni, anche nel Reatino, sul tema della sicurezza e dell’immigrazione. Sul fronte politico, dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, ieri a rincarare la dose è stato il coordinamento reatino di Noi con Salvini: “Servono sicurezza, legalità e trasparenza”. (Marco Fuggetta – Il Corriere di Rieti)
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