(pa.gio.) E’ più che una semplice donazione quella effettuata alle guardie volontarie e ai carabinieri ambientali di Poggio Mirteto da parte dell’associazione “Tevere Carpfishing”. Che grazie ad una raccolta fondi alimentata dagli oltre 2000 appassionati del gruppo (e non solo), ha permesso l’acquisto di una barca a motore, pronta ad essere utilizzata per il monitoraggio e il pattugliamento delle sponde reatine del fiume Tevere.
La consegna dello scafo si è svolta proprio sulle rive del “biondo”, a Poggio Mirteto Scalo, nei pressi della stazione ferroviaria. La donazione ha lo scopo di potenziare le dotazioni delle guardie ambientali per la salvaguardia del patrimonio ambientale e ittico del fiume.
“Un passo avanti per la salvaguardia del patrimonio del Tevere – dicono il presidente dell’associazione “Tevere Carpfishing”, Fabio Di Antonio, e il suo vice, Yuri Mancini – la nostra associazione, che raccoglie quasi 2mila appassionati, ha già da tempo dichiarato guerra alle azioni di bracconaggio e all’inquinamento del fiume. Vista la situazione in cui versano i conti delle autorità ci è stato chiesto un aiuto, e noi abbiamo risposto con una raccolta fondi che ha visto la partecipazione di molti pescatori, aziende legate alla pesca ed altre associazioni. Con i soldi raccolti abbiamo acquistato una barca con motore da fornire come mezzo per i controlli”.
Non è la prima volta che l’associazione sabina si impegna per la salvaguardia, e anche la pulizia, delle sponde reatine del fiume Tevere. In più occasioni i gruppi di associati hanno ripulito gli argini del fiume da immondizia di ogni tipo, rifiuti speciali e ingombranti, non solo riqualificando lo stato dei luoghi, ma anche mantenendone intatto il patrimonio ambientale.
Foto: associazione “Tevere Carpfishing” ©