Il nuovo parco giochi inclusivo, dedicato ad “Alessandro Nicola”, è stato progettato secondo i requisiti del progetto europeo “Play For All” inteso alla creazione di parchi gioco fruibili da bambini aventi ogni tipo di abilità, tutti assieme in modo inclusivo, indipendentemente dalle loro capacità fisiche e mentali.
Questa nuova opera è stata realizzata grazie all’impegno ed alla raccolta fondi dei gruppi:
Io non crollo 2.0 Evolution
MAM Beyond Borders
Amici di Paride
Feltre per Norcia e dintorni
Artena Sicura
Noi ci siamo…uniti si può
Danae
in collaborazione con Legnolandia
“Questa è una grande dimostrazione di solidarietà da parte di tante persone che identificano in Amatrice la ‘capitale del terremoto’ e con questo gesto sperano di portare un po’ di beneficio al disagio ed alla sofferenza della popolazione terremotata -spiega Marino De Santa, Presidente di Legnolandia- il progetto, curato e redatto da Legnolandia con la ultra decennale esperienza di progettazione di aree ludiche, tiene conto di tutti i requisiti di sicurezza e naturalità dei prodotti affinché i bambini di ogni genere giochino in sicurezza, favoriscano l’integrazione, in un ambito composto da prodotti naturali molto simili ai panorami circostanti. Anche cosi si può difendere un paesaggio ‘appenninico’ di prim’ordine come Amatrice al cospetto del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga”.
All’inaugurazione è intervenuto il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, le autorità civili e militari del posto oltre ai rappresentanti di tutte le associazioni che hanno raccolto le donazioni.
In allegato immagini
Che cosa sono i parchi inclusivi?
Sono aree attrezzate dove i bambini con disabilità fisiche o sensoriali o con problemi di movimento possono giocare e divertirsi in sicurezza, insieme a tutti gli altri. Per gioco inclusivo si intende un’attrezzatura che può essere utilizzata da una vasta gamma di utenti aventi diverse abilità, senza adattamenti particolari, senza progettazioni speciali. Molte persone detengono un livello di piccola o media disabilità che non richiede una progettazione radicale come quella per utenti su sedia a rotelle. La differenza tra un gioco inclusivo ed un gioco per disabili parte quindi dalla progettazione, studiata per consentire ai bambini di divertirsi assieme, senza barriere e senza divisioni.
I parchi giochi inclusivi consentono l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe di accesso, percorsi per bambini ipovedenti, percorsi tattili, scivoli a doppia pista, tutto studiato per consentire ai piccoli con diverse abilità di giocare ed imparare assieme ai propri amici, fratelli e genitori.
Non è comunque realistico aspettarsi che in un parco inclusivo tutte le attrezzature possano essere accessibili a tutti i bambini, è inevitabile che alcuni attrezzi o parte di essi sarà specificamente progettato per non essere accessibile a determinati gruppi di bambini, per esempio in cui l’età o altezza potrebbe comportare alcuni rischi. I bambini e le famiglie lo sanno.
Foto: RietiLife ©