Si presenta in vicolo San Barnardino, questa mattina, per una verifica al Centro di accoglienza straordinaria, che ospita i migranti, ma sarebbe stato aggredito e minacciato da uno straniero. È quanto racconta a RietiLife un mediatore culturale: per ragioni di sicurezza non sarà rivelato il nome. Questo episodio non è collegabile alla vicenda accaduta nella mattinata di oggi a San Francesco. LEGGI
“Com’è prassi – spiega– quando trovo una persona che non conosco gli chiedo il documento per capire, giustamente, se è in regola o no. Certo, non sono della polizia ma non posso lasciare una persona senza chiedere i documenti”. A quel punto il migrante avrebbe cominciato a insultarlo e minacciarlo. “Mentre stavo chiamando la polizia – continua – si è precipitato verso di me e mi ha spinto contro un mobile con il pugno alzato. Dopodiché se n’è uscito”.
L’uomo insieme ad un collega sono scappati fuori in attesa della volante della polizia. Ma lo straniero sarebbe tornato a minacciarlo e insultarlo pesantemente. “Poi mi ha preso – spiega – per il collo e mi ha spinto contro al muro di una casa. Aveva nella mano delle chiavi con le quali mi voleva colpire”.
Il mediatore allora ha provato a guadagnare qualche minuto scappando verso piazza Cavour, nel frattempo è arrivata immediatamente la volante che ha fermato, identificato e successivamente arrestato il nigeriano. Al mediatore culturale non è rimasto che sporgere denuncia in Questura e poi recarsi al pronto soccorso per i dovuti accertamenti.
Foto: (archivio) RietiLife ©