(a.l.) Il sismografo politico comincia a dare segni di vita: le scosse arrivano dal Comune, dove il capogruppo uscente del Pdl Claudio Valentini chiede le dimissioni dell’assessore Vincenzo Rinaldi, a capo di una lista che sostiene la candidatura di Silvio Gherardi. Solo un gesto simbolico, a questo punto, visto che si è ormai agli sgoccioli della consiliatura, ma comune un gesto dovuto per lo zig-zagare politico di Rinaldi. “Eletto nel 2007 nella compagine del centro sinistra a sostegno del candidato sindaco Papalia, in corso di consiliatura nominato assessore della giunta di centro destra, questa è la fotografia dell’assessore Vincenzo Rinaldi”, scrive Valentini in una nota. Per carità, “legittimo cambiare idea” ma non fino al punto di cambiare schieramento, sostenere un candidato politico alternativo rispetto al centro destra e al centro sinistra salvo prepararsi al ballottaggio a ripassare col centro sinistra. “Quello che mi turba è che il dinamico Rinaldi mantenga nonostante ciò la carica di Assessore, con tutti i benefici che il mantenimento di detta carica possono apportare ad una campagna elettorale individuale. Rebus sic stantibus, l’etica politica imporrebbe che l’assessore Rinaldi, a seguito della sua candidatura, rassegnasse le dimissioni; tuttavia la correttezza nei confronti di elettori e istituzioni non sembrano appartenere al cavaliere errante di cui citiamo le gesta. Mi permetto comunque di invitarlo a rivedere le proprie posizioni, dando esempio di correttezza istituzionale, con la speranza di tornare a confrontarci in futuro con la cordialità e la stima che hanno sempre caratterizzato il nostro rapporto”. La replica di Vincenzo Rinaldi non si fa attendere: “Fatta salva la cordialità e la stima personale a Valentini dico che non accetto lezioni di etica politica da chi si ritrova candidato insieme ad un capolista sotto inchiesta per truffa proprio ai danni del Comune e nell’esercizio delle sue funzioni di consigliere comunale (David Festuccia, capo lista di Città Nuove, ndr). Per non dire della persona in lista con il Pri arrestata per sfruttamento della prostituzione. Tornando alla politica, io stesso ho ammesso la fatica per noi democristiani di trovare una nuova casa e non rinnego il mio girovagare politico. Ma riguardo all’etica credo di avere le carte a posto: in 25 anni che faccio politica non sono mai stato sfiorato da un’inchiesta e di questi tempi non è poco”. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 21 Aprile 2012