Domani, venerdì 1ç settembre, alle 18:00, nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale di Poggio Moiano, si terrà la presentazione del saggio “Il Filo della Memoria. Poggio Moiano, dal periodo dell’occupazione tedesca, fino ai primi tentativi di organizzazione e ricostruzione dell’immediato dopoguerra“. Sarà presente l’autrice del saggio, Carla Ioannilli. L’incontro sarà moderato dall’avvocato Ugo Gentile, studioso di storia locale. L’opera, fresca di stampa, è edita dalla CSA Editrice.
Carla Ioannilli è insegnante di scuola primaria e vive e opera a Poggio Moiano, il paese in cui è nata nel 1961. Ha frequentato l’istituto magistrale a Rieti e dopo aver conseguito il diploma si è iscritta alla facoltà di “Sociologia” alla Sapienza di Roma. Non ha portato a termine gli studi per intraprendere un percorso diverso e ha conseguito il suo primo diploma di specializzazione per handicap psicofisici presso l’Istituto superiore “MO.DI.S” di Roma, per poi ottenerne un secondo per minorati dell’udito con il Provveditorato agli studi di Rieti. Tra gli anni ’80 e ’90 a Roma si è occupata del recupero di alunni diversamente abili lavorando anche nella scuola speciale “Centro V. Vojta”, ed è proprio lì che ha abbracciato l’idea della globalità dei linguaggi (consapevole dell’esistenza di mezzi comunicativi diversi dalla parola) e ha sperimentato e codificato percorsi alternativi: sensoriali, percettivi, psicomotori, grafici, pittorici, miranti alla propriocezione del sé corporeo e alla comunicazione con il diverso dal sé. Sempre in quegli anni, ha collaborato con il sociologo Guido Blumir su indagini di contesto relative alla vita romana, e si è dedicata anche alla fotografia di scena accompagnando l’amico e attore Victor Cavallo in alcuni suoi percorsi espressivi. Alla fine degli anni ’90, si è occupata di storia locale, in seno alle ricerche messe in atto dal suo Istituto, il Comprensivo ‘Ferruccio Ulivi’ di Poggio Moiano, realizzando in collaborazione con le proprie colleghe alcune mostre e recite scolastiche; esperienze queste che nel corso degli anni l’hanno portata ad approfondire e a redigere in forma organica il lavoro di ricerca relativo all’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale. Lavoro denso, condotto su fonti di archivio e su fonti orali, che ha portato alla realizzazione di questo volume.