(dall’inviata Chiara Pallocci – Amatrice) La lunga notte di Amatrice sta per cominciare. È poco più che l’una quando il tendone allestito dalla Croce Rossa per ospitare la veglia in ricordo delle vittime del 24 agosto comincia sommessamente a riempirsi. Tendone che non riesce a contenere tutti i partecipanti, familiari e cari delle persone morte nel sisma.
Un silenzioso via vai di persone e di fiaccole – ancora spente – che prendono posto sulle sedie schierate davanti al palco dal quale verranno ricordate, ad una ad una, nome per nome, tutte le vittime. I volti tirati e le braccia conserte delineano l’atmosfera raccolta e commossa.
All’arrivo del sindaco Sergio Pirozzi tutto sembra ricomporsi, il ricordo può cominciare intorno all’1.30.
Durante la veglia viene letto il libro della giornalista Sabrina Vecchi che raccoglie le biografie delle 249 vittime amatriciane. Uno ad uno, tutti colo che sono stati strappati alla vita dal sisma del 24 agosto 2016 vengono ricordati. Prima della messa delle 3.36, suoneranno 249 rintocchi della campana della Torre Civica.
Nella foto, un momento dei funerali del 30 agosto 2016
Foto: Francesco PATACCHIOLA ©