De Lellis, il direttore Mancini: “Tempi di attesa? Compito pronto soccorso salvaguardare vite umane”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che il dottor  Flavio Mancini* ha inviato a Rietilife

Leggo con stupore l’articolo nel quale si dipinge una situazione, descritta come drammatica ma che, in realtà,  non si discosta dalla normale attività di un pronto soccorso di un Dea di I livello durate un periodo particolare come quello estivo.

Scrivere che si debba attendere 12 ore per avere la prescrizione di un antibiotico e non spiegare al lettore che questo è un modo di utilizzare il pronto soccorso assolutamente sbagliato non è fare buona informazione: ci sono altre professionalità deputate per fare questo. Quando si scrive che le attese per un posto letto nell’ospedale di Rieti sono superiori a quelle di Roma si tace che tutti i pazienti che giungono al nostro pronto soccorso vengono ricoverati nel nostro ospedale e non trasferiti, evitando ai pazienti e ai loro congiunti lo stress e le difficoltà di essere curati in un ospedale lontano da casa propria. Negli altri ospedali del  Lazio (l’erba del vicino è sempre più verde…) i pazienti vengono caricati in ambulanza e, senza troppi complimenti, trasferiti laddove c’è il posto letto, anche in provincie differenti da quelle di residenza del paziente…

Tornando ai tempi di attesa quelli dei codici rossi e gialli sono i migliori del Lazio  e anche questo si può desumere dal sito della Regione. Ritengo che la mission di un P.S. sia quello di occuparsi dei pazienti che necessitano di cure che salvaguardino la vita e non fare quello che può essere fatto da altre istituzioni (Guardia medica, MMG etc.).

Altra cosa da sottolineare: il numero degli operatori del  nostro P.S. è perfettamente in regola con il D.M. che regola gli organici delle Unità operative di un Dea di  I livello qual è il nostro. Il problema che riconosco è l’architettura del P.S. la quale non permette una adeguata sistemazione dei pazienti mentre sono in cura ma che, grazie alla recente delibera della Direzione ASL,  verrà sottoposto a ristrutturazione.

Ringraziando per avermi permesso una replica, voglio cogliere l’occasione per ringraziare tutto il mio staff (medici, infermieri, ausiliari) e tutti gli altri (persone che a vari titolo prestano servizio presso l’ospedale) che con la loro opera permettono che la salute dei nostri pazienti, in un periodo “caldo” come questo, sia sempre garantita.

*Direttore UOC. Medicina e chirurgia – Accettazione ed Urgenza – Ospedale San Camillo de Lellis Rieti

 

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1 Commento

  1. Mi piace che lei Direttore ha ringraziato tutto lo staff che LAVORA presso l’Ospedale.