Grisciano, la rinascita passa anche attraverso la sagra della gricia

(el.fa.) Detto e fatto: la sagra della pasta alla gricia è tornata anche quest’anno a Grisciano. Cuore e passione, questi gli ingredienti che hanno reso ancor più speciale questa 27esima edizione voluta e realizzata dall’associazione ‘Amici di Grisciano’ e sostenuta dal Comune di Accumoli. A mezzogiorno, sul piazzale lungo la Salaria, alle porte del Paese, una lunga fila di gente ha atteso per mangiare uno tra i sapori più antichi della tradizione culinaria del territorio e che non passa mai di moda.

Sullo sfondo si vedono le macerie, i segni visibili di ciò che ha trasformato la vita della comunità, ma se ti avvicini alla gente, a chi è tornato o vuol tornare, si respira la volontà di camminare insieme, non ignorando il passato ma ponendo attenzione al futuro.

Tanti i sindaci presenti, oltre al primo cittadino di Accumoli, Stefano Petrucci, anche Andrea Carli, sindaco di Maniago, una cittadina della provincia di Pordenone, che ancora non dimentica il dramma del sisma che 40 anni fa colpì il territorio friulano.

“Un terremoto che ha condizionato per molti anni le comunità del Friuli – ricorda Carli- . Noi siamo qui non solo per solidarietà, ma anche per essere la viva testimonianza di quella che è stata definita quasi una leggenda, il ‘miracolo del modello Friuli’”.

“Non è stato facile – continua Carli – e anche quaranta anni fa, dopo un anno dal sisma, non c’era niente di ricostruito. Quindi è giusto far capire alle comunità come Grisciano e di tutto il centro Italia, che è importante tener duro e avere voglia di ripartire. Bisogna far valere i diritti delle comunità che vogliono tornare a vivere nei luoghi dove c’erano le case. In Friuli siamo riusciti a farlo: prima sono state ricostruite le fabbriche, poi le case e, infine, le chiese. Un progetto condiviso da tutte le comunità che hanno dato la priorità alle attività produttive che sono quelle che poi tengono le persone legate ai luoghi. Questo è un segnale di speranza che vogliamo portare, richiede del tempo ma non bisogna mollare”.

Nel pomeriggio il sindaco Carli, accompagnato da circa venti suoi concittadini, ha consegnato un primo assegno di quanto è stato raccolto qualche settimana fa nella loro cittadina, dove sono stati ospitati gli amici di Grisciano che hanno venduto prodotti tipici e organizzato una cena con la bianca ‘gricia’ (Leggi). Tutto il ricavato andrà per la ricostruzione dell’impianto sportivo.

Un impianto che raccoglierà tutti i residenti, in particolare i giovani che oggi ancora non sono rientrati nelle case assegnate ma “come possono, prendono il pullman per incontrarsi al bar ‘Pinguino’ e vedere come vanno le cose nella loro terra” spiega Fabrizio Filabozzi dell’associazione ”Amici di Grisciano” e inventore, 27 anni fa, della sagra della pasta alla gricia.

“Oggi è una festa – spiega Fabrizio – è la festa della rinascita e la dedichiamo soprattutto ai soccorritori, a chi è arrivato al momento dell’emergenza e ci ha aiutato. I primi furono i vigili del fuoco di Pescara, ricordo l’elicottero che atterrò ‘proprio qui’. Oggi vedere tutta questa gente ‘proprio qui’, mi rende felice: è una speranza per poter continuare e rinascere”.

Foto: Rietilife ©

Print Friendly, PDF & Email