Ad undici mesi dal sisma, gli amministratori comunali di Antrodoco, Borbona e Posta tornano a parlare di territorio e di servizi essenziali. “Il sisma – scrivono in una nota –, devastante per l’intera Valle del Velino, a partire anche dalla città di Rieti, è andato ad incidere su un’area la cui situazione socio-economica già prima degli eventi sismici rendeva necessaria una totale riorganizzazione dei servizi, tanto a livello di localizzazione quanto a livello di efficienza e funzionalità alle esigenze che nel corso degli anni si sono andate diversificando”.
Per i tre sindaci l’amplissima estensione geografica della vallata e la sua scarsa incidenza demografica “richiedono oggi un’importante e puntuale pianificazione dei servizi essenziali, al fine di continuare ad avere un valido motivo per vivere in queste zone e lottare per il loro futuro”.
Gli amministratori, poi, chiedono, presidi di primo intervento facilmente raggiungibili da qualsiasi comune di questa vallata.
“Oggi più che mai, purtroppo, il verificarsi di episodi che vanno anche oltre il sisma quali frane, alluvioni, incendi ma anche semplici incidenti, rendono necessaria la collocazione di tali presidi in luoghi di facile accesso, ove, nell’eventualità di qualsiasi emergenza, possa essere anche allestita una struttura mobile di soccorso più rilevante, che possa operare con la tranquillità che nessun mezzo di soccorso resti imbottigliato in una viabilità impervia e pertanto inadeguata”.
L’appello è di mettersi in gioco aprendo una profonda fase riflessiva incentrata “su principi di adeguatezza che guardi non solo al futuro delle generazioni adulte ma soprattutto ai nostri giovani: ad essi dobbiamo dimostrare di essere classe dirigente in grado di condividere e decidere per il bene di tutti”.
La posta in palio è altissima per il futuro di questi territori. “In quest’ottica, si colloca la necessità di ricostruire l’ospedale – concludono – in una località strategica, centrale ed equamente raggiungibile da tutti i comuni del nostro comprensorio; è una consapevolezza della cittadinanza e delle Amministrazioni di tutta la Vallata che la frazione di Torrita del Comune di Amatrice, per la sua adiacenza alla via Salaria, è quella che più di ogni altra si presta ad ospitare una struttura ospedaliera che possa soddisfare le esigenze dell’intero territorio e non di una sola parte dello stesso”.
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