Dieci giorni di grande jazz a Fara Sabina con l’undicesima edizione del Fara Music Festival che quest’anno ha aperto i battenti con il quartetto capitanato da Gianni di Crescenzo che ha presentato l’ultimo disco dal titolo Magic Puppet. Una formazione composta da grandi nomi presenti da anni sulla scena tra cui Lucrezio de Seta alla batteria, Dario Roscilione al contrabbasso e Paolo Innarella al sax. L’apertura della serata è stata affidata al quintetto del sassofonista Gabriele Marciano, band finalista del premio Fara Music Jazz Live che ogni anno offre una produzione discografica presso il Tube Recording Studio. La formazione si è contraddistinta per un jazz contemporaneo caratterizzato da atmosfere rarefatte, melodie minimali e forti elementi legati all’elettronica e alla psichedelica.
Subito è salito sul palcoscenico il quintetto di Gianni Di Crescenzo che ha cominciato il set con Aircraft Magnetic Sound, composizione del disco da caratterizzata da interplay, coesione e da un’improvvisazione fluida ed arrembante che ha lasciato ampio spazio all’immaginazione. Secondo brano ad essere eseguito è stato, invece, Intensify, dal carattere onirico ed incantatore, mentre subito dopo è stata la volta della title track Magic Puppet, brano che racchiude l’essenza del progetto in cui sono usciti fuori il talento improvvisativo di Paolo Innarella e la grande capacità compositiva di Gianni di Crescenzo. A seguire il pianista di Fondi ha portato in scena tutto il repertorio del suo progetto che ha visto alternare struggenti ballad e arrangiamenti minimali a momenti improvvisativi incandescenti e ricchi di groove. Chiusura finale con una bella rivisitazione Watermelon Man di Herbie Hancock.
L’appuntamento è per stasera, sabato 22 luglio con Salvatore Russo Gipsy Jazz Trio, un viaggio nella tradizione manouche, verso un passato ricco di suoni, colori e suggestioni dalle mille sfumature. Il progetto rappresenta la naturale prosecuzione del disco La Touche Manouche registrato in collaborazione con il grande chitarrista sinti olandese Stochelo Rosenberg. A differenza del precedente lavoro, però, la band è formata da un trio che per l’occasione è composto da Tony Miolla alla chitarra ritmica e Camillo Pace al contrabbasso, la pregevole sezione ritmica dell’ ormai affiatato Salvatore Russo Gypsy Jazz Trio. Una ensamble, dunque, che consente di sviluppare un linguaggio vicino allo swing e che permette a Salvatore Russo di utilizzare alla perfezione il fraseggio chitarristico e l’abilità nell’improvvisazione.
Fara Music Festival, appuntamento il 22 luglio
Inizio concerti ore 21:30, ingresso Gratuito
Piazzale Roma, parco antistante la pineta di Fara in Sabina
Line-Up
Salvatore Russo (chitarra solista)
Tony Miolla (chitarra ritmica)
Camillo Pace (contrabbasso)
Foto: FMF ©