(r.l.) Scoppia la polemica politica dopo che il sindaco Cicchetti ha deciso di cambiare il senso di marcia via Vazia (leggi), rendendola così di nuovo percorribile da via del Terminillo in direzione di via De Gasperi.
“La vicenda di via Vazia – scrivono in una nota l’ex sindaco Petrangeli e il consigliere Ubertini – è una storia antica che la nostra amministrazione ha avuto il coraggio di affrontare sul piano oggettivo, secondo principi e regole, rispondendo esclusivamente al senso di responsabilità ed alla necessità di garantire la sicurezza dei cittadini”.
I due poi fanno la cronistoria della vicenda. “La documentazione presente in Comune risale al giugno 1997, successivamente al giugno 2004, con specifica interrogazione al sindaco, ed al gennaio 2006 attraverso una petizione popolare”.
E continuano: “Alla luce di tutto ciò, di concerto con il comando della polizia municipale, abbiamo affrontato la questione rispondendo esclusivamente al criterio di fedeltà a regole e principi. Il nuovo codice della strada, al titolo primo, art.2 comma 2, classifica le strade in rapporto alle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali. Nello specifico caso di via Vazia, ci siamo trovati di fronte ad una strada considerabile per caratteristiche neanche di quartiere ma di servizio, che assolveva da tempo ad una funzione di scorrimento ed assumeva su di sé una mole di traffico notevolmente sovradimensionata”.
Ciò per i due consiglieri di minoranza andava radicalmente a minare il sovrano principio della sicurezza. “Esclusivamente su queste basi, interpellando il senso di responsabilità, abbiamo operato l’inversione del senso di marcia della via, determinando un crollo nella mole di traffico transitante, così riconducendo la funzione di via Vazia alla propria caratteristica strutturale”.
Le successive proteste, espresse anche da petizioni popolari, hanno indotto poi l’ex giunta Petrangeli ad investire “il potere valutativo del comando della polizia municipale, il quale, attraverso due verifiche del novembre 2014, con corrispettive relazioni a firma del comandante del comando, ha certificato l’assenza di particolari problematicità tali da giustificare la necessità di ripristinare la viabilità preesistente”.
“Naturalmente – sottolineano – rendendoci conto del fatto che la modifica introdotta abbia determinato, nelle ore di punta, un appesantimento all’altezza dell’impianto semaforico nell’area dell’ex ospedale psichiatrico, abbiamo scolpito nel progetto del nuovo Piano del traffico, integralmente predisposto e pronto per essere attuato, la priorità della rotatoria nel punto indicato.
E concludono: “Adesso il ripristino del vecchio senso di marcia in via Vazia determinerà conseguenze assai negative sull’intero quartiere di piazza Tevere oltre che rappresentare un pericolo per la sicurezza di pedoni e automobilisti”.
Sono perfettamente d’accordo con i due “ex”. Una grande scemenza “ribaltare” il senso unico, per fare un piacere a chi deve andare verso Villa Reatina e l’Ospedale (soprattutto il personale in ritardo!).