Il 16 maggio di quest’anno se n’è andato Francesco Allegri, più noto come Franco. Un giorno triste per lo sport automobilistico reatino.
La 54° edizione della Rieti – Terminillo, 52° Coppa Carotti sarà dedicata a lui, importante punto di riferimento nella storia della cronoscalata e dell’automobilismo in generale. A Francesco Allegri sarà intitolato un memorial realizzato dall’Automobile Club Rieti in collaborazione con la famiglia.
La sua carriera come direttore di gara iniziò accanto a Romano Fazio, direttore dell’Autodromo di Vallelunga. Accanto ad Allegri sono cresciuti importanti ufficiali di gara, che grazie al suo insegnamento mantengono vivo lo sport automobilistico nel reatino e in tutta Italia.
Un trofeo sarà consegnato al pilota più giovane tra gli iscritti, ai giovani Allegri teneva in modo particolare.
“Un uomo buono” così lo ricordano gli amici e i collaboratori, che ha dato tutto per la Rieti – Terminillo. Suo l’archivio privato dalla prima edizione del 1966, un patrimonio ora in mano alla famiglia. Le 53 edizioni già disputate, lo hanno sempre visto protagonista insieme al suo amico di sempre, Innocenzo de Sanctis, dapprima come fondatore della storia più recente della corsa, poi come instancabile organizzatore.
Sotto la sua guida, la corsa è cresciuta di anno in anno fino ad acquisire nel periodo di maggior splendore, la validità per il Campionato Europeo della Montagna.
La sua perdita ha rattristato quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarlo, come collega o semplicemente come amico, non solo per la passione e la competenza in tema di sport automobilistici e auto d’epoca, ma anche e soprattutto per le doti umane che lo hanno reso un’icona per la storia della cronoscalata reatina. Foto (archivio) RietiLife ©