Le Organizzazioni Sindacali Sappe – Osapp- Uil- Sinappe – Fns Cisl – Uspp – Cnpp e Cgil – hanno organizzato per domani, lunedì 10 luglio la manifestazione per segnalare la gravissima carenza di personale di Polizia Penitenziaria che affligge la Casa Circondariale di Rieti.
“Attualmente – scrivono i sindacati – il sovraffollamento è di 1.008 detenuti considerato che n. 6.247 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, dato 30 giugno 2017, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.239. A Rieti il sovraffollamento è pari a più 70 detenuti. Preoccupa , anche, il sovraffollamento negli altri istituti quali: Viterbo (+187) ; CC Cassino (+94); CC Frosinone (+51); NC Civitavecchia ( +86); CCF Rebibbia ( +76); NC Rebibbia ( + 252); CC Regina Coeli (+299); Velletri (+161) , CC Latina (+ 55). Sovraffollamento e carenza di risorse umane, determinata dalla fuoriuscita di personale per raggiunto diritto alla quiescenza che dal mancato turn-over, che rendono il quadro non rassicurante. In queste settimane la Fns Cisl Lazio già aveva dichiarato lo stato di agitazione negli istituti penitenziari di Regina Coeli, Velletri e manifestato davanti al carcere di Latina. A ciò deve aggiungersi poi anche l’auto consegna di alcune settimane fa da parte del personale del carcere di Frosinone. Lunedì invece sono programmate due proteste oltre a Rieti in contemporanea , anche , quella davanti al carcere di Cassino. Per la Fns Cisl Lazio la previsione nella legge di stabilità 2016 di investimenti a favore del personale di Polizia Penitenziaria risulta solo un palliativo che non risolve il problema poiché vi è la necessità di adeguare alle esigenze reali le dotazioni organiche del personale di polizia penitenziaria e non certo come avvenuto tagliare le piante organiche come previsto dalla legge Madia. Presenti al Sit in anche la Fns Cisl regionale e Territoriale di Roma e Rieti con i propri delegati del Consiglio Generale”. Foto (archivio) RietiLife ©