Caccia, pubblicato il calendario venatorio 2017/2018

Una nota della Regione Lazio comunica che la stagione venatoria nel Lazio si aprirà il prossimo 17 settembre e si concluderà il 31 gennaio 2018, con due giornate di preapertura, il 2 e il 10 settembre 2017 (dalle ore 5,40 alle ore 19,40) e dieci giornate di posticipo dall’1 al 10 febbraio 2018.

A stabilirlo è il nuovo calendario venatorio 2017/2018 con decreto del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in conformità con le disposizioni normative comunitarie e nazionali.

Il calendario, approvato entro i termini previsti dalla legge regionale n.17 del 1995, è il prodotto di un lavoro condiviso con le associazioni venatorie, agricole e ambientaliste rappresentate al tavolo faunistico-venatorio regionale e dell’acquisizione dei pareri dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Il lavoro di condivisione dei soggetti interessati, ha consentito di riconoscere e indicare già a partire dal mese di giugno, anche le giornate di preapertura e posticipo che caratterizzeranno la stagione venatoria 2017/2018.

Nel dettaglio, la caccia è consentita per l’intera stagione venatoria tre giorni per ogni settimana, che il titolare della licenza può scegliere tra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.

Le specie potranno esser cacciate secondo il seguente calendario: dal 17 settembre al 30 ottobre la quaglia; dal 17 settembre al 10 dicembre la lepre europea; dal 17 settembre al 31 dicembre il coniglio selvatico e fagiano; dal 17 settembre al 31 gennaio 2018: alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione, volpe; dal 20 settembre al 31 dicembre il merlo; dal 1 ottobre al 30 novembre la starna; dal 1 ottobre al 31 dicembre l’allodola; dal 1 ottobre al 20 gennaio 2018: beccaccia, cesena, tordo bottaccio e tordo sassello; dal 1 ottobre al 31 gennaio 2018: colombaccio, cornacchia grigia, gazza, ghiandaia; dal 1 ottobre al 31 gennaio il cinghiale (unica caccia, sia in modalità singola che collettiva, per cui è consentito l’ausilio del cane).

Per i turdidi, l’Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca ha intenzione di predisporre un atto a parte per uniformare la chiusura a quella delle Regioni limitrofe.

L’addestramento e l’allenamento dei cani è consentito, senza possibilità di sparo, dal 26 agosto al 14 settembre 2017, con esclusione dei giorni 2 e 10 settembre, dal sorgere del sole alle ore 19.00; mentre, nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS), è consentito dal 2 al 14 settembre.

Dal 17 settembre al 31 gennaio 2018 è vietato l’addestramento e l’uso del cane nelle giornate in cui il conduttore non è in esercizio venatorio e nelle giornate di martedì e venerdì di ciascuna settimana. L’attività è invece consentita qualora il conduttore annoti la giornata di caccia sul tesserino venatorio.

Per la caccia al cinghiale, fermo restando il numero massimo di giornate che per la stagione 2017/2018 è pari a 41, l’effettiva fruizione viene modulata: in forma collettiva in squadre autorizzate i giorni 1, 8, 15, 22, 29 di ottobre, i giorni 1, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26, 29 di novembre, i giorni 2, 3, 6, 9, 10, 13, 16, 17, 20, 23, 27, 30, 31 di dicembre, i giorni 3, 6, 7, 10, 13, 14, 17, 20, 21, 24, 27, 28, 31 di gennaio; in forma singola, invece, è consentita nel periodo 1 novembre – 31 gennaio 2018, tre giorni per ogni settimana, fra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.

Nelle giornate di preapertura del 2 e 10 settembre, con esclusione delle Zone di Protezione Speciale (ZPS), è consentita la caccia alle specie: cornacchia grigia, gazza, ghiandaia, merlo e tortora. L’esercizio venatorio è consentito solo da appostamento fisso o temporaneo, senza l’ausilio del cane. Nelle giornate di posticipo dall’1 febbraio al 10 febbraio è consentita la caccia alla specie: colombaccio, cornacchia grigia, gazza, ghiandiaia. L’esercizio venatorio è consentito solo da appostamento fisso o temporaneo, senza l’ausilio del cane. Per tutti i dettagli, il calendario è consultabile sul BURL e sul sito della Regione Lazio, sezione agricoltura”.

Foto (archivio): RietiLife©

 

 

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