“L’allevatore tra etica e salute”. È il tema del convegno che si terrà mercoledì a Roma su iniziativa dell’Associazione italiana allevatori. “Vogliamo tenere vivo – dice Roberto Nocentini, presidente di Aia – il dibattito che si è aperto nel paese, non solo tra gli addetti ai lavori, sulla nuova figura dell’allevatore come primo anello della filiera alimentare che approvvigiona le tavole degli italiani dei prodotti di origine animale”.
Intervengono Giuseppe Blasi, capo dipartimento delle politiche europee e sviluppo rurale del Ministero delle politiche agricole, Umberto Agrimi, direttore del dipartimento di veterinaria dell’Istituto superiore di sanità, monsignor Roberto De Odorico, segretario generale Università Pontificia Lateranense e Francesco Riva, primario di chirurgia odontostomatologica del Policlinico Umberto Primo.
“Un evento – aggiunge Claudio Destro, vicepresidente di Aia e moderatore del dibattito – che rientra nel pacchetto delle attività di divulgazione che vanno sotto il nome di “stalle aperte” che abbiamo promosso per informare in trasparenza i consumatori e le famiglie sul nuovo corso degli allevamenti italiani, che garantiscono elevati standard di sicurezza alimentare delle produzioni e prestano attenzione e cura al benessere animale e alla sostenibilità ambientale della intera filiera. Sono le buone pratiche che tutelano la salute di chi consuma carne e latte dei nostri allevamenti etici che – conclude Destro – impattano sempre meno sull’ambiente, forniscono cibo sano e valorizzano i piccoli produttori”. Foto (archivio) RietiLife ©