Banco BPM e Cesvi, in collaborazione con Coldiretti, contribuiscono alla rinascita del territorio di Amatrice sostenendo alcune aziende agricole di produzione e vendita di latte tramite la distribuzione di container destinati a ospitare le mungitrici, strutture indispensabili per consentire agli allevatori di portare avanti le loro attività in condizioni igienico-sanitarie ideali. L’obiettivo dell’intervento è contribuire al ripristino delle attività di produzione e conservazione del latte, della vendita diretta dei prodotti agricoli e permettere agli allevatori che hanno subito i danni più significativi di tornare a lavorare nei loro allevamenti.
I danni provocati dalle scosse di terremoto in centro Italia a partire dal 24 agosto scorso hanno infatti avuto un impatto considerevole non soltanto sulla vita quotidiana delle popolazioni locali, ma anche sul tessuto economico delle zone colpite. Gli effetti del sisma sono stati devastanti soprattutto nel comprensorio di Amatrice dove sussiste un’economia a carattere prevalentemente agricolo: si calcola che i danni subiti dalle aziende agricole ammontino a milioni di euro. A subire le conseguenze peggiori sono stati gli allevatori specializzati nella produzione del latte che hanno visto crollare le stalle e sono stati costretti a interrompere o rallentare per mesi il ciclo produttivo. Il latte, nelle zone colpite dal sisma, ha sempre rappresentato un elemento prezioso per l’economia locale, tanto da essere ribattezzato “oro bianco”.
Secondo un calcolo di Coldiretti, ad Amatrice il 90% delle stalle sono state danneggiate con crolli che hanno provocato in molti casi perdite di capi di bestiame. Molti fienili e casolari sono stati sostituiti da tensostrutture, la viabilità a causa di frane e smottamenti ha reso difficile la consegna del latte e l’assenza di energia elettrica ne ha intaccato la conservazione. La consegna dei container dove sistemare in sicurezza le mungitrici rappresenta un aiuto fondamentale per le aziende che ancora faticano ad ammortizzare il danno economico prodotto dal terremoto. Con questo intervento, reso possibile grazie a una raccolta fondi promossa su scala nazionale a seguito del sisma del 24 agosto 2016, Banco BPM prosegue il proprio sostegno a favore dei territori colpiti dal terremoto.
Lo scorso marzo, infatti, la Banca ha consegnato alla diocesi di Ascoli Piceno la somma di 850mila euro, ricavata da tale raccolta fondi, da destinare all’intervento di ristrutturazione e riqualificazione della casa di accoglienza Sant’Emidio di Ascoli Piceno: “Cesvi ha fornito in questi mesi un supporto importante alle aziende agricole colpite dal terremoto” – spiega Daniela Bernacchi, General manager di Cesvi – “la donazione di nuove attrezzature rappresenta un ulteriore sostegno concreto agli allevatori che fanno ancora i conti con i danni provocati dalle scosse. L’obiettivo primario continua ad essere quello di ripristinare al più presto il normale flusso produttivo al fine di limitare il danno economico creato da questa catastrofe naturale”.
“Con questa iniziativa abbiamo voluto testimoniare in modo concreto la nostra vicinanza alle comunità colpite dal terremoto dello scorso agosto, di cui Amatrice è il simbolo” – dichiara Duccio Castellotti, Vice Presidente di Banco BPM – “È parte della nostra missione di banca legata ai territori sostenere l’imprenditoria locale, nella quale il settore agricolo occupa una posizione di rilievo, generando ricadute positive anche su altri ambiti di attività”.
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