L’Europa può fare molto per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma con politiche mirate che a ottobre saranno all’attenzione del Parlamento europeo. E’ l’impegno assunto dai membri del Comitato europeo delle Regioni (CdR), guidato da Markku Markkula, nel corso della visita ad Amatrice (Rieti).
“La situazione è molto più complessa a distanza di tempo”, ha detto Markkula, dopo aver attraversato la zona rossa del comune reatino colpito da terremoto del 24 agosto insieme al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Il grande lavoro che ancora bisogna fare qui – ha aggiunto il presidente del CdR – è quello di ricostruire l’intera città e come ho già detto una delle priorità è la scuola, ma anche modernizzare l’istruzione in futuro considerando l’apporto della digitalizzazione. Vogliamo vedere tutto questo, cioè la rinascita di questi territori con la solidarietà di tutta l’Europa. Possiamo fare così tanto con la collaborazione e la partnership europea”.
Una visita, come ha sottolineato Vito Santarsiero, membro del Comitato europeo delle Regioni, che ha consentito di “toccare con mano il dramma vissuto dalle popolazioni e le loro attese”. “L’occasione – ha aggiunto Santarsiero – però ci consente anche di sottolineare quanto sia stata felice la scelta di mettere a disposizione risorse europee per la ricostruzione. I fondi Fesr potranno essere impiegati per queste spese, parliamo di 1 miliardo e 200 milioni di euro. C’è assoluta necessità di investire risorse per la riqualificazione del patrimonio esistente e c’è l’evidente problema della qualità del ricostruito. E in questa direzione il CdR approverà a breve un parere che andrà in plenaria ad ottobre e che chiederà politiche per la riqualificazione del patrimonio edilizio e infrastrutturale”. La visita del Comitato ad Amatrice, per Zingaretti, “rafforza la solidarietà di carattere internazionale ed era giusto raccontare quanto è stato fatto finora e quanto deve essere ancora fatto”.
Il presidente della Regione è tornato anche a parlare degli interventi in corso nelle zone del sisma. “Ad Amatrice ed Accumoli – ha detto Zingaretti – le cose stanno andando avanti. Entro maggio consegneremo ad Amatrice altri 150 alloggi provvisori ai quali si aggiungeranno, entro giugno, almeno altri 150-200 alloggi, anche per Accumoli, più le aree commerciali di Amatrice”. Sul fronte del rilancio delle aree terremotate la Regione, insieme agli attori economici del territorio, ha sottoscritto il Patto per la ricostruzione e la crescita dell’economia. “Accanto ai provvedimenti che sta adottando il Commissario Errani – ha detto Zingaretti presentandolo – era giusto e opportuno lavorare, gomito a gomito, per la ricostruzione promuovendo un progetto di sviluppo e rilancio per non far morire la speranza e per ridare un futuro a queste terre. L’obiettivo è dare prospettive di vita economica e sociale, e da qui un Patto in cui la Regione si assume le maggiori responsabilità. Prevede alcune grandi azioni per dare immediato aiuto a questo territorio esaltando le sue vocazioni”.
Il Patto, costruito raccogliendo anche le proposte dei 15 comuni del cratere reatino, prevede l’investimento di risorse regionali (224 milioni) e governative (267 milioni) destinate ad infrastrutture, agricoltura, commercio, piccole imprese, turismo, cultura, sport, formazione e per la messa in sicurezza delle scuole e degli edifici pubblici. Soddisfazione per la firma è stata espressa dai vertici di Federlazio Rieti. (Ansa, Fabrizio Colarieti) Foto (archivio) RietiLife ©