Il Rieti vince i playoff di Serie D. Nella partecipata finale dello Scopigno (oltre 800 le persone sugli spalti) la squadra di Paris ha mandato ko L’Aquila per 4-1 in casa allo Scopigno. Festa per il titolo, comunque sotto le aspettative: il Rieti, infatti, come obiettivo principe aveva la vittoria del campionato, sfumata nel finale. “Aumenta il rammarico dopo aver visto queste ultime due gare” dice patron Curci nel dopogara. Questo successo, il primo dopo tre anni di tentativi in D, vale molto: dà l’occasione alla squadra di Curci di presentare il ripescaggio in Lega Pro. Sarà però la società a valutare.
“Complimenti a tutti – dice il patron – una gara perfetta. Il ripescaggio? Il Rieti è mio al 100%, se qualcuno si avvicina non dovrebbero esserci problemi” aggiunge Curci, ammettendo di attendere un socio per la prossima stagione, che potrebbe essere utile proprio per il balzo tra i pro, favorito da questa vittoria nella post season.
Nel primo tempo i primi due gol: al 16′ segna praticamente Tirelli: dopo una sua spizzata, Pupeschi la butta dentro per un autogol che apre le marcature, arrotondate dal potente tiro di Scotto (al 36′) che Arboleda devia in gol. Poca L’Aquila: Diktevicius colpisce un palo a fine primo tempo. Nella ripresa il tris: lo firma Trillò, su assist combinato di Scotto, Valeri e Marcheggiani. Riscatto per l’esterno ex Frosinone, al rientro da un infortunio. Minincleri accorcia su rigore (fallo di Valeri su Valenti). La gara finisce sul 4-1: Scotto guadagna il rigore al 37′, segna Marcheggiani con il cucchiaio. Festa in campo e sugli spalti, inizia le state e la prospettiva di una nuova stagione, chissà se tra i professionisti.
Mister Fabrizio Paris celebra la vittoria, poi spiazza tutti: “Ci tengo a dire che per il momento il mio progetto a Rieti è concluso: un progetto che è durato due anni, dopo esser partiti senza nulla. Negli ultimi due anni e in quello precedente (nel 2012, ndr), abbiamo vinto una Coppa, una finale playoff e partecipato a una semifinale. Vediamo se si farà la Lega Pro. Certo che mi stuzzica giocare tra i professionisti con la squadra della mia città – replica l’allenatore – ho detto che al momento il progetto tecnico è concluso, ma lascio la porta aperta, Rieti è la mia città. Noi in due anni abbiamo dato in mano la possibilità al club di fare la Lega Pro. Ringrazio chi mi ha dato i consigli fino a qui, la vittoria è dedicata alla mia famiglia. Di questa vittoria il merito è dei ragazzi, in piccola parte mio. Ci tenevo per il presidente, il club e i tifosi”. Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©