La Filiera latte del Lazio non poteva mancare domani, presso il camposcuola “Raul Guidobaldi” a Rieti, all’appuntamento “Villaggio di Sapere i Sapori”. Una giornata dedicata agli studenti dei Comuni colpiti dai terribili eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia, per educarli a una corretta alimentazione. L’iniziativa è organizzata da Regione Lazio e Arsial.
Il latte fresco è un alimento fondamentale per la crescita dei ragazzi e importante per l’organismo dei più grandi. Non a caso è un prodotto sinonimo di qualità, salubrità e prossimità con il territorio e imprescindibile in un appuntamento pensato per fornire ai ragazzi delle scuole informazioni sui corretti stili di vita e sulle buone pratiche alimentari.
Durante la giornata, presso lo stand della Filiera latte del Lazio, sarà possibile scoprire come quotidianamente si ottiene il latte fresco: partendo dalla mungitura di capi allevati in aziende specializzate, sottoposto a controlli rigorosi in ogni fase della lavorazione, e come l’indicazione di provenienza geografica costituisca un’informazione obbligatoria da apporre sull’etichetta, capace di rendere ancora più trasparente il processo che porta “l’oro bianco” nelle case dei consumatori. Saranno inoltre proposti in degustazione gratuita tutti i migliori prodotti che ogni giorni nascono dal latte fresco “made in Lazio”, come budini, yogurt, formaggi e mozzarelle, che affiancano una gamma completa di latti pastorizzati alimentari.
La Filiera latte del Lazio è il progetto d’informazione alimentare ideato congiuntamente da cooperative di produttori, aziende della trasformazione e organizzazioni professionali agricole per raccontare al consumatore la qualità del latte crudo bovino di una regione che ogni anno produce il 3% del totale nazionale. La provincia di Rieti è parte di questo sistema d’eccellenza grazie a oltre 200 aziende specializzate in zootecnia da latte che producono ogni anno oltre 30 milioni di litri di “oro bianco”. L’attività informativa proseguirà anche nel pomeriggio, aperta a tutti i frequentatori del centro sportivo. Foto (archivio) RietiLife ©