“In questi otto mesi ho capito che il grande defibrillatore per far ripartire il cuore di Amatrice che si era fermato il 24 agosto scorso è stata la solidarietà arrivata da moltissimi italiani. Il prossimo 24 agosto sarà il giorno del silenzio ma poi, anche se ora può sembrare superfluo pensare alla sagra, daremo vita a qualcosa che magari veda proprio l’amatriciana divenire piatto nazionale della solidarietà”.
È quando ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, nel corso della trasmissione “Viaggi e miraggi in Fm” in onda su Radio Punto Sud. “Potrebbe essere un’idea magnifica – ha aggiunto il sindaco del comune reatino colpito dal sisma della scorsa estate – soprattutto ora che stiamo aspettando, grazie all’intercessione del ministro Martina, il riconoscimento del marchio Stg (specialità territoriale garantita) dall’Europa, oggi appannaggio solo della mozzarella di bufala e della pizza napoletana, che potrebbe rappresentare un volano per l’economia”.(ANSA).
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