In centinaia all’addio ad Andrea Balloni | Commozione in Cattedrale

C’era tutta la città ai funerali di Andrea Balloni, deceduto domenica mattina a causa di un drammatico incidente stradale. In una cattedrale densa di emozione e incredulità hanno fatto eco le parole del Vescovo Pompili che durante l’omelia ha ricordato le doti umane del giovane architetto che ha lasciato un vuoto incolmabile, specie all’interno della sua famiglia.

Toccanti anche le parole di chi lo ha voluto ricordare, dagli amici ai compagni di squadra. Andrea giocava a rugby, con gli Arieti, una disciplina che di sicuro lo ha aiutato a crescere e maturare nonostante i numerosi infortuni che tuttavia, non lo avevano allontanato da quello spogliatoio che ha condiviso per mille battaglie. E proprio dai suoi compagni sono arrivate le parole più dolci che hanno fatto da specchio al volto di mamma Stefania che in questi giorni ha sostenuto tutti, nonostante l’immenso dolore.

Dal mondo dello sport lo hanno voluto ricordare per il suo coraggio e l’attaccamento alla maglia, mentre i suoi amici oltre a ricordare tutti i momenti felici passati insieme, hanno messo in evidenza anche la serietà a la professionalità nel suo lavoro. Serio, preparato, disponibile e votato al prossimo, così come gli hanno insegnato Chicco e Stefania i suoi genitori.

Da oggi il paradiso avrà un guerriero in più e per salutarlo prendiamo in prestito le parole dei suoi compagni di squadra: ciao amico, compagno di squadra, esempio di vita. Rugbysta. Molte le personalità presenti alle esequie tra cui Gianni Letta, parente della famiglia Balloni.

Foto: RietiLife ©

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