Per una crisi, o più d’una, che si apre, c’è una vertenza che si chiude. La notizia arriva da un ex lavoratore della New Enterprise, chiusa nel 2013 e che dall’ottobre del 2014 aveva messo in mobilità i suoi ventitré lavoratori (diciannove operai e quattro quadri). “Oggi si è concluso un iter lungo tre anni – dice l’ex operaio reatino – il giudice ha emesso la sentenza che mette fine alla vertenza intrapresa da noi diciannove operai nei confronti dell’amministratore delegato, Francesco Verolino, che rilevò il ramo d’azienda nel luglio del 2013 dal gruppo Angelantoni. Sono state accolte le nostre richieste con le liquidazioni che ora ci spetteranno. La tenacia non ci ha abbandonato ed è proprio il caso di dire che l’unione ha fatto la forza. Abbiamo così avuto accesso al fondo di garanzia in accoglimento delle nostre richieste supportate anche da Giuseppe Ricci, segretario della Fim Rieti. Dentro al contenzioso – dice ancora l’ex lavoratore -, oltre a noi diciannove operai (per un importo complessivo di circa 800 mila euro), anche l’agenzia delle entrate, il Consorzio del nucleo industriale di Rieti e due hotel che vantavano crediti”. In un contesto, dunque, non propriamente roseo, una giornata, quella di ieri, che ha reso in qualche modo giustizia a una parte dei lavoratori reatini. (dal Corriere di Rieti) Foto (archivio) RietiLife ©