Prosegue l’azione di recupero e valorizzazione dell’importante complesso edilizio dell’Ater di Via Pollastrini. Nei giorni scorsi il Commissario dell’Ater, Eliseo Maggi, insieme a tecnici e funzionari dell’Azienda, ha partecipato ad una riunione di condominio finalizzata a discutere, tra le altre cose, la possibilità di realizzare una rotatoria che permetterà di rendere più agevole l’ingresso al complesso edilizio e soprattutto di migliorare considerevolmente le condizioni di sicurezza nel transito dei veicoli e conseguentemente nel passaggio di pedoni. La realizzazione della rotatoria – per la quale gli uffici hanno già elaborato il relativo progetto – è stata approvata a larghissima maggioranza dai residenti che hanno preso parte alla riunione.
Il recupero del complesso di Via Pollastrini – 118 appartamenti nel quartiere di Campoloniano – prosegue, non solo attraverso gli interventi materiali che negli ultimi anni hanno permesso, tra le altre cose, il completamento dell’isolamento termico a cappotto, la realizzazione di un impianto fotovoltaico e un nuovo aspetto delle facciate, ma anche attraverso la ricostruzione del tessuto sociale della comunità dei residenti. L’Ater ha infatti sollecitato e favorito la costituzione di associazioni e del Comitato dei residenti che anche quest’anno riproporrà una festa religiosa e civile che tornerà nel mese di maggio, implementata rispetto alla prima edizione dello scorso anno.
“Fino a qualche anno fa questo complesso veniva considerato un elemento estraneo nel quartiere di Campoloniano – commenta il Commissario Ater, Eliseo Maggi – oggi, grazie ai nostri investimenti ma anche e soprattutto grazie all’attenzione e all’impegno che abbiamo messo nel dialogo e nel sostegno ai residenti, Via Pollastrini si sta trasformando nel cuore pulsante della zona, attorno alla quale si sta ricostruendo un tessuto di civile convivenza, di crescita culturale e di attivismo sociale. Il metodo dell’ascolto e del confronto con i cittadini sta pagando e la decisione di realizzare la rotatoria è solo l’ultimo di una serie di risultati”. Foto: ATER ©