Caleydoscope JA è una mini impresa creata dalla classe 4A del Liceo Scientifico Carlo Jucci di Rieti nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro “Impresa in azione” nell’anno scolastico 2016-2017. Da molto tempo ormai i ragazzi stanno lavorando per la realizzazione di un proiettore per smartphone con l’aggiunta di casse bluetooth per amplificare il suono e powerbank nel caso in cui l’autonomia del telefono non fosse sufficiente.
“È un proiettore portatile – spiegano gli studenti – e comodo date le dimensioni abbastanza piccole che non ha bisogno di alcun filo per proiettare l’immagine dal telefono ma basta semplicemente appoggiare quest’ultimo sul vetro del proiettore e l’immagine è pronta. È possibile proiettare qualunque cosa, sia foto, sia filmati, sia slide. Un’altra grande novità è il materiale che utilizzano, ovvero materiale ecosostenibile poiché è formato da un particolare tipo di cartone che ha una grande resistenza. Inizialmente il loro target era chiunque avesse voglia di proiettare qualcosa ma successivamente si sono resi conto che poteva essere utilizzato in ambiti lavorativi, in particolare nelle scuole poiché molte aule non possiedono la LIM e molti professori hanno la necessità di proiettare slide, filmati per svolgere meglio la lezione e quindi possono farlo direttamente dal telefono con il loro Caleydoscope. È fondamentale anche per tutti coloro che ogni giorno sono impegnati nel fare presentazioni in luoghi sprovvisti di corrente e quindi Caleydoscope è una soluzione veloce per giornalisti, professionisti e relatori. Questi ragazzi hanno incontrato inoltre numerose difficoltà, date le scarse conoscenze nel settore, in particolare nel trovare una lente adatta per il loro proiettore e per questo i ragazzi ringraziano in modo particolare la VisionOttica Rinalduzzi di Rieti, prima impresa reatina che ha creduto nel progetto e si è messa in gioco per supportarli. Un ringraziamento per la collaborazione va a Junior Achievement, il programma di educazione imprenditoriale presente a Rieti grazie alla Fondazione Varrone. Ringraziamo anche Next Rieti, il Fab Lab di Bic Lazio e il gruppo locale dei giovani intenditori di Confcommercio. Tutto il team di Caleydoscope JA ringrazia infine l’ingegnere Giuseppe Miluzzo e la professoressa e tutor del progetto Maria Anna Rondini”
“Ricordiamo – concludono i ragazzi dello Jucci – inoltre che chiunque volesse contattare i ragazzi per avere informazioni sul progetto e sull’azienda o voglia dare una mano nel realizzare al meglio il prodotto può farlo sulla pagina facebook Caleydoscope JA e sulla pagina instagram caleydoscope_ja”. Foto: JUCCI ©