(di Paolo Giomi) Succede che un’impresa privata, alla scadenza naturale di un contratto, decida di non rinnovare quel contratto per il sopraggiungere di un nuovo accordo, economicamente più vantaggioso, con un nuovo soggetto. Nulla da eccepire. Anzi. Sembrerebbe il normale corso degli eventi. E così è stato anche per la Made Immobiliare srl, società proprietaria del Residence “Le Noci” di Passo Corese, lungo la via Ternana, che lo scorso primo aprile non ha rinnovato il vecchio contratto di utilizzo dei locali della struttura al vecchio locatario, proprio perché, secondo quanto appreso, ci sarebbe in arrivo un’offerta migliore da parte di un terzo soggetto. Cosa al quanto naturale, dal momento che i locali in questione sono ad oggi i più vicini al polo logistico di Passo Corese, che da qualche mese fa rima con Amazon, e con il maxi-centro di distribuzione pronto ad avviare le spedizioni in tutta Italia dal prossimo autunno.
Peccato che il vecchio affittuario del Residence “Le Noci” non era un cliente qualsiasi, ma il Comitato della Croce Rossa della Bassa Sabina. Che di fatto da una settimana è senza una casa. Non serve essere nati e cresciuti dalle parti di Fara, Poggio, Montopoli, Torri in Sabina, Toffia, Magliano, e di tutti gli altri centri della Bassa Sabina, per sapere che quel gruppo è sinonimo di assistenza alle persone, di gestione delle emergenze, di servizi di fondamentale importanza come assistenza ai malati e trasporto dei disabili. Senza contare gli anni in cui il gruppo della Cri della Bassa Sabina ha gestito direttamente il servizio emergenze del 118, rispondendo in tempo reale alle chiamate di soccorso. Un curriculum che non ha bisogno di alcun elogio, perché scritto nelle pagine della storia della parte bassa della provincia, ma che comunque non è bastato per impedire che il gruppo presieduto da Paolo Pezzotti si trovasse ancora una volta in una condizione “apolide”.
IL PRECEDENTE – Già, perché la storia ha avuto un suo precedente, seppure in termini differenti: nel 2014 il Comitato della Croce Rossa ha dovuto lasciare gli storici locali della ex caserma dei carabinieri di via Garibaldi, a Passo Corese, a causa di problemi strutturali allo stabile, risultato inagibile. Da lì, proprio grazie ad un accordo con la Made Immobiliare srl, e con l’intercessione dell’amministrazione comunale, i volontari si trasferirono presso il residence “Le Noci”.
“Il Comitato Cri – scrive il presidente Pezzotti – ringrazia la Made Immobiliare per l’ospitalità del periodo del contratto e dei due mesi. Per il momento gestiremo le nostre attività, che continueranno normalmente e senza alcuna interruzione, dal nostro ufficio di Piazza della Libertà 1, che i nostri cittadini già hanno imparato a conoscere in passato. Mentre grazie alla disponibilità della Società Made Immobiliare srl, proprietaria della struttura di via Ternana, i nostri mezzi potranno continuare ad essere parcheggiati temporaneamente di fronte alla nostra ormai ex sede”.
Materiali ed attrezzature, già portati via dal residence, sono temporaneamente depositati presso uno spazio messo a disposizione da uno dei volontari. Ora però c’è da trovare una nuova soluzione, nella speranza che sia definitiva, per donare una nuova centrale operativa al Comitato della Croce Rossa della Bassa Sabina, che “ringrazia l’amministrazione comunale di Fara Sabina – prosegue ancora Pezzotti – per la vicinanza dimostrata in questa fase di particolare disagio, dovuto alla mancanza di una sede idonea”.
Comune che però non avrebbe, al momento, una sede disponibile per i volontari, nonostante sia proprio la Croce Rossa della Bassa Sabina a gestire per conto del Comune il trasporto dei disabili sul territorio. Senza contare le decine di servizi che il gruppo eroga con passione ad una comunità che va da Magliano e Fara, con la passione e l’impegno di sempre. E anche senza una sede.
Foto: Giomi ©