Non ha dubbi Fabrizio Formichetti, deus ex machina della Scopigno Cup: “Nel 2018 torniamo ad Amatrice”. Certo, serve il campo, ma l’intenzione di riportare il meglio degli Allievi in un Tilesi rinnovato non è certo campata in aria. L’ha lanciata in occasione delle premiazioni di ieri sera.
La Scopigno Cup, organizzatrice del torneo internazionale di calcio under 17, infatti, ha consegnato, tramite il patron Fabrizio Formichetti, i premi “Manlio Scopigno” a Eusebio Di Francesco (miglior allenatore di A della scorsa stagione) e a tre figure del calcio giovanile italiano, come Alberto De Rossi (Roma), Fabio Paratici (Juve) e Maurizio Costanzi (Atalanta). Assente Ivan Juric, a cui era stato assegnato il premio come miglior allenatore di B per la cavalcata con il Crotone la scorsa stagione.
Una serata di premi ma anche di dibattito sui temi del calcio nostrano, dal mercato ai giovani fino alle panchine calde e al campionato, senza togliere tempo a selfie ed autografi con i quattto premiati da parte di appassionati e amatriciani.
A condurre l’evento, in diretta fm e streaming, Ilario Di Giovambattista di RadioRadio. Un evento che è diventato anche punto di contatto tra Juve, Roma, Sassuolo e Atalanta per le grandi manovre di mercato.
Eusebio Di Francesco ha ritirato il premio di “Miglior allenatore della serie A” come giusto riconoscimento per lo splendido campionato della squadra emiliana culminato con il sorprendente approdo in Europa League. La prestigiosa giuria del comitato “Manlio Scopigno” ha così motivato la scelta del tecnico neroverde: “per aver proposto un calcio moderno ed europeo valorizzando tanti giovani di talento e dimostrando il coraggio di credere in loro anche nei momenti di difficoltà”.
Il dirigente bianconero Fabio Paratici ha ricevuto il premio come “Manager of the year 2016” per “aver contribuito in modo decisivo ai risultati del club lavorando in autonomia nel mercato attuale e nella gestione della rete di osservatori che ha consentito di realizzare clamorosi colpi di mercato”.
Il tecnico romano Alberto De Rossi invece ha ricevuto il premio di “Miglior allenatore del settore giovanile“ per “la straordinaria continuità di risultati ottenuti nel settore giovanile culminata con lo scudetto 2015/2016 e per la sua assoluta dedizione al lavoro con i giovani. Degno simbolo della storica tradizione societaria in materia di valorizzazione del vivaio”.
Il dirigente del club bergamasco, Maurizio Costanzi, infine, ha incassato il riconoscimento come “Miglior Direttore del settore giovanile” per “aver vinto due titoli molto importanti nel panorama giovanile contribuendo all’esordio in serie A di giovani promettenti, dando continuità alla storica tradizione del vivaio atalantino, esaltato dalla strepitosa stagione della prima squadra grazie anche ai talenti cresciuti nel vivaio”.
L’ex Genoa e Crotone Ivan Juric avrebbe dovuto ricevere il premio cone “Miglior allenatore della serie B” per aver guidato il Crotone alla sua prima storica promozione nella massima serie. Juric è stato indicato all’unanimità dalla giuria del premio “Manlio Scopigno” con la seguente motivazione: “per aver centrato un risultato storico riuscendo a coniugare bel calcio e gestione del gruppo in un campionato difficile come la serie B”.
Alla serata, oltre a patron Fabrizio Formichetti e al sindaco Sergio Pirozzi, hanno partecipato il sindaco Simone Petrangeli, l’assessore allo sport Vincenzo Di Fazio e il consigliere regionale Daniele Mitolo.
Il sindaco-allenatore Sergio Pirozzi, nella serata oltre ad aver ricordato l’inaugurazione mattutina del liceo sportivo con il ministro Valeria Fedeli ha toccato diversi temi: “Con questa serata si chiude una grande giornata. I campioni stasera siete voi che siete venuti qui a manifestare vicinanza”.
Pirozzi, nell’occasione è tornato a parlare di burocrazia e dell’area food che ospiterà il primo pranzo il 12 aprile e a giugno vedrà operare i primi ristoranti. Al sindaco amatriciano anche la maglia del Sassuolo: “Finirà in un museo dove ricorderemo tutta la vicinanza che c’è stata. Un pensiero al Vigile del Fuoco che ha quasi perso la vita per lavorare qui”. Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©