L’8 marzo del “Progetto Alessandra” è un successo

(ch.pa.) Come promesso, l’otto marzo del Progetto Alessandra è stata una festa dedicata al coraggio delle donne, una serata completamente pensata per chi, senza arrendersi, ha affrontato o sta ancora affrontando la battaglia della vita, anzi, la battaglia “per” la vita: le parrucche del Progetto Alessandra avranno ora un motivo in più per colorare la quotidianità delle pazienti oncologiche che ne faranno richiesta.

L’evento è stato possibile grazie e soprattutto alla collaborazione di una delle più belle location della città che – senza remore  – ha sposato questa iniziativa garantendo una cena d’eccellenza il cui ricavato – 1300 euro raccolti – servirà a finanziare il sogno di Alessandra.

Nuvole di farfalle, sfere luminose e danzatrici che hanno volteggiato nel cielo della pagota, tra le quali la splendida Giulia che con i suoi occhi luminosi ricorda profondamente sua mamma Alessandra. Il fratellino Mattia, seduto a terra, non l’ha mai persa di vista, ha vegliato attento sulle sue giravolte.

Tante sono state le persone che hanno voluto dare sostegno, con la loro presenza, al Progetto Alessandra.

C’è stato però un momento – uno su tutti – che ha restituito il senso dell’impegno e della caparbietà con la quale Marco Rosati porta avanti questo servizio di distribuzione parrucche completamente gratuito: un video proiettato nel buio della sala ha racchiuso i messaggi audio di chi si sta rialzando per combattere quel male tremendo che ha portato via Alessandra ai suoi cari e che ha ritrovato almeno un sorriso grazie alla dedizione dei volontari del Progetto e della struttura Alcli Giorgio & Silvia.

La commozione, palpabile, ha accompagnato la visione del video al termine del quale, un applauso scrosciante, ha abbracciato simbolicamente tutte le persone che da mesi si stanno dando da fare per far sì che il Progetto Alessandra veleggi sicuro di se verso altri successi.

“L’Amore è energia che non si disperde”.

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Foto: Francesco PATACCHIOLA ©

 

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