Il personale del Posto di Polizia di Passo Corese ha denunciato in stato di libertà il pluripregiudicato B.U., del 1963, resosi responsabile del reato di evasione dalla detenzione domiciliare.
Nei mesi scorsi, il pluripregiudicato B.U., fruendo del regime di detenzione domiciliare presso una abitazione di Passo Corese, è stato ammesso, dal Tribunale di Sorveglianza di Viterbo, a fruire di permessi per recarsi, ogni giorno, presso ambulatori, servizi sanitari ed ospedalieri per interventi, accertamenti diagnostici e cure.
Gli Agenti del Posto di Polizia di Passo Corese, incaricati del controllo del territorio nel Comune di Fara Sabina, hanno tuttavia evidenziato che l’uomo, in più circostanze, si era assentato dal proprio domicilio senza osservare le prescrizioni imposte ed autorizzate.
Hanno così intrapreso una particolareggiata attività di indagine accertando che il detenuto in molte circostanze, pur dichiarando di recarsi presso ospedali della Capitale, di fatto, non vi si è mai recato, permanendo al di fuori della propria abitazione per quasi tutto il giorno.
Inoltre, nel mese di gennaio, l’uomo, disturbato per la normale attività di controllo effettuata presso la sua abitazione, aveva intimidito gli Agenti, ed in quella circostanza era stato denunciato in stato di libertà per il reato di minaccia a Pubblico Ufficiale.
Nonostante la diffida del Magistrato di Sorveglianza al rispetto delle prescrizioni imposte, il detenuto ha proseguito nelle sue frequenti assenze mai autorizzate ed in varie circostanze mai documentate con l’effettiva presenza del detenuto presso una struttura sanitaria.
B.U., che annovera precedenti giudiziari per reati contro il patrimonio e contro la persona, è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere del reato di evasione.(da comunicato della Questura) Foto (archivio) RietiLife ©