L’appello dei Giovani di Confcommercio Rieti: “Troviamo nuovi interlocutori e idee per ripartire”

I giovani di Confcommercio Rieti lanciano un appello a tutte le energie della città chiedendo di essere “resilienti”. In una nota firmata dal presidente Stefano Manelfi (a destra nella foto) si chiede una sempre maggiore attenzione delle istituzioni alle giovani generazioni per evitare il rischio di spopolamento. 

L’APPELLO DEI GIOVANI DI CONFCOMMERCIO

I gravissimi eventi che si sono succeduti a partire dal 24 agosto stanno aggravando ancor di più la sofferenza del nostro territorio nel quale, tra tante problematiche, spicca in maniera sempre più evidente lo spopolamento delle nuove generazioni che non trovano spazi, non trovano opportunità, non trovano gli interlocutori giusti per potersi mettere in gioco.

Questo, unitamente ai drammatici eventi che stanno mettendo a dura prova complessivamente tutte le popolazioni dell’Italia centrale, rappresenta sicuramente una delle cause determinanti del declino che tutti oggi siamo chiamati a fronteggiare. Riteniamo che tale obiettivo sia perseguibile solo ripartendo da una nuova attenzione sulle giovani generazioni, attraverso le quali è possibile riportare competenze, energie e risorse su questa nostra martoriata eppure ancora straordinaria terra.

Come Giovani di Confcommercio sentiamo la necessità di lanciare un appello a raccogliere tutte le forze, le competenze, le ambizioni presenti nel tessuto sociale ed economico cittadino e provinciale. Dalla politica alle associazioni, passando per la classe imprenditoriale, riteniamo che tutti siano necessariamente chiamati ad affrontare una sfida enorme il cui epilogo, inevitabilmente, determinerà la rinascita o il definitivo oblio della nostra terra.

Se vogliamo dare un nome alla nostra sfida questo potrebbe essere “resilienza”, un concetto che tutti – dai giovani imprenditori agli studenti ai semplici cittadini – dovrebbero riscoprire e fare proprio. Le persone resilienti sono, infatti, coloro che pur immerse in circostanze avverse riescono a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.

Da questo vogliamo ripartire e per questo lanciamo un appello alla città di Rieti e, più in generale, al territorio nel quale tutti noi operiamo, ognuno con la propria attività. Giovani che non intendono rassegnarsi all’idea di far parte di una generazione che rischia di essere spazzata via insieme ai valori che gli sono stati tramandati da coloro che, su questo territorio, hanno operato ed agito prima di noi.

Rimettiamoci in gioco, resistiamo, se possibile ritorniamo, non arrendiamoci, troviamo nuovi interlocutori e nuove idee. Ripartiamo. Perché questa terra deve essere il nostro futuro e non solo il nostro passato.

Foto: (archivio) RietiLife ©

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