Verrà aperta venerdì 17 febbraio alle ore 16 presso l’Archivio di Stato di Rieti la mostra “La Sabina di Paul Scheuermeier. Un pescatore di parole e immagini nella Sabina del primo dopoguerra. I documenti dell’Università di Berna”.
Nel 1925 Paul Scheuermeier visitò alcuni centri della provincia di Rieti (Rieti, Amatrice e Leonessa) nel contesto della sua indagine per lo “Sprach – und Sachatlas Italiens und der Südschweiz”, il monumentale atlante linguistico ed etnografico dell’Italia e della Svizzera meridionale , realizzato in base al progetto dei due grandi studiosi, Karl Jaberg e Jakob Jud . Egli effettuò numerosi rilevamenti etno-linguistici e fotografici oggi conservati presso l’Università di Berna insieme al suo diario di viaggio.
“Grazie alla collaborazione che abbiamo stabilito con l’università di Berna abbiamo riunito questi documenti per farne una mostra e un libro-catalogo edito dall’Archivio di Stato in collaborazione con l’Associazione Storica per la Sabina e l’Istituto Luce. Dopo la Sabina di Schinkel, arriva ora la Sabina di Paul Scheuermeier – ha commentato il direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti – dentro un percorso attraverso il quale stiamo riportando in luce documenti storico-iconografici riguardanti il nostro territorio di gran pregio e conservati in varie parti del mondo. Come nel caso dei disegni del grande architetto tedesco Friedrich Schinkel si tratta di immagini in massima parte inedite. Nel caso specifico riguardano il mondo contadino di alcuni lembi della nostra provincia nel primo dopoguerra. Per spiegare le immagini sono stati utilizzati gli stessi testi di Scheuermeier rintracciati presso l’Università di Berna in lingua tedesca con traduzione in italiano. Alla inaugurazione della mostra e alla presentazione del libro catalogo parteciperanno il prof. Renato Covino dell’università di Perugia e la dott.ssa Patrizia Cacciani dell’istituto Luce. La mostra resterà aperta fino alla fine di aprile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30″. Foto: AS ©