Sono state depositate le motivazioni delle sentenza di condanna per il crollo della Casa dello Studente, venuta giù dopo il sisma de L’Aquila il 6 aprile 2009. Nell’edificio che ospitava diversi universitari, ha perso la vita anche il reatino Luca Lunari; Luca una delle tre vittime reatine del sisma aquilano, insieme a Michela Rossi e Valentina Argenis Orlandi.
Sotto, l’articolo dell’Ansa con le motivazioni della sentenza.
La Casa dello studente, a L’Aquila, era destinata a crollare sotto il sisma che il 6 aprile del 2009 ha devastato il capoluogo abruzzese perché ancora prima dei lavori di ristrutturazione eseguiti nel 2000, l’edificio era stato totalmente, e pericolosamente, modificato rispetto al progetto originario e alla iniziale destinazione d’uso.
Tuttavia i tre ingegneri che ne curarono la ristrutturazione nel 2000, e l’architetto responsabile del collaudo, avrebbero dovuto controllare i nuovi carichi di peso che gravavano sull’edificio – costruito nel 1965 dalla casa farmaceutica Angelini – e la tenuta statica, prima di eseguire gli interventi che avevano progettato e che “hanno aggravato gli effetti del crollo” nel quale morirono sette studenti e il portiere dello stabile. Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni – depositate dalla Quarta sezione penale e relative all’udienza svoltasi lo scorso 11 maggio – del verdetto che ha confermato le condanne a quattro anni di reclusioni per gli ingegneri Bernardino Pace, Pietro Centofanti e Tancredi Rosicone, e a due anni e sei mesi per Pietro Sebastiani, il presidente della Commissione collaudo dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (continua a leggere su Ansa) Foto: RietiLife ©