(di Roberto Pentuzzi) Sala stampa gremita e soddisfazione dopo la bella vittoria su Legnano, ma chi spiazza tutti è l’allenatore avversario. “Vorrei cominciare con i complimenti alla Npc che ha giocato una ottima partita e praticato una bella pallacanestro – commenta Mattia Ferrari, coach di Legnano – ma allo stesso tempo voglio dire un’altra cosa, anche se dovrei farmi i fatti miei e guardare dentro casa mia, ma lo dico lo stesso. Mi hanno molto sorpreso i fischi al mio collega Luciano Nunzi alla presentazione della squadra e sinceramente non ne comprendo i motivi. Quando in altre piazze non esisteva la pallacanestro in Italia qui si vedeva grande basket, questa è una città che conosce questo sport come poche altre, non può avere reazioni come quelle del periodo appena passato per delle sconfitte”.
“Fa piacere sentire un collega che fa i complimenti – risponde Luciano Nunzi – sinceramente mi sembra che non sia neanche la prima volta che succede e, consentitemi una battuta, non è che sono tutti amici miei. Nei momenti di difficoltà sono andato avanti con il mio lavoro, devo ringraziare la società che mi ha sostenuto”.
Poi si scende in una analisi tecnica dell’incontro. “Vincere una partita di questo genere, con una avversaria di questo valore mi rende molto felice – prosegue il coach di Rieti – la squadra aveva perso fiducia, si è ritrovata grazie ad una grande intensità messa negli allenamenti e di conseguenza è venuta tanta energia in campo. Dopo Scafati questa vittoria mi dà delle conferme importanti da parte dei miei ragazzi. Siamo riusciti ad indirizzare le cose come volevamo noi, nel primo tempo con più difficoltà per le loro percentuali da tre. Credo che ci stiamo riaffacciando in un buon momento. Quando si è più sereni si riesce a giocare meglio in attacco, poi arrivano energie anche in difesa, stiamo ritrovando il miglior ritmo di gioco, che non è che mancasse prima, ma commettevamo l’errore di farne uno dopo l’altro. Ora dobbiamo essere bravi, perché non è che prima eravamo asini e adesso fenomeni, continuiamo nel nostro percorso e nel nostro lavoro. Inserire un ragazzo come Pipitone, poteva significare cambiare gli equilibri di squadra, l’ho gestito e aspettato per inserirlo piano piano e in questo momento ci dà alternative importanti sia con Sims, che come cambio, complimenti a lui per il grande impegno messo finora”.
“Devo riconoscere che Rieti ha messo una grande energia in campo – conclude Mattia Ferrari – abbiamo dovuto spendere molto in difesa, poi la abbiamo pagata in attacco. Fino adesso abbiamo fatto un campionato straordinario, siamo in un momento di calo fisico, come è normale che possa accadere. Benedusi è stata una delle chiavi della gara, limitando Raivio, certo la partita di Casini è stata straordinaria, ma non sottovaluterei il sacrificio difensivo di Chillo e Pipitone”. Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©