«Un’emergenza straordinaria» che ha innescato «una reazione straordinaria» e sulla quale «bisogna stare attenti a scatenare la voglia del capro espiatorio». Mentre all’hotel Rigopiano non si smette di cercare nella speranza di trovare superstiti, il premier Paolo Gentiloni rivendica il lavoro che da ore investe «oltre 8mila persone nelle zone del sisma».
E annuncia un cambio di passo, necessario affinché ora, tra gli abitanti delle zone colpite non si diffonda la «disperazione»: dare «poteri straordinari a chi si occupa di emergenza, ovvero alla Protezione Civile e al commissario per la ricostruzione». Gentiloni lo annuncia a Chetempochefa, su Raitre.
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