Sono state almeno 80 le scosse di terremoto (considerando solo quelle di magnitudo non inferiore a 2) registrate dalla mezzanotte nel Centro Italia, tra cui due di magnitudo 3.5.
E mentre ora l’attenzione è tutta focalizzata sull’hotel Rigopiano di Farindola (PE) in cui si contano numerosi dispersi e sul quale stanno operando numerosi soccorritori con molte difficoltà per raggiungere la zona, stamatttina il Capo dipartimento Curcio ha fatto di nuovo il punto della situazione e aggiornerà di nuovo la stampa alle 10,30.
“Chi vuole sollevare polemiche su ipotetici ritardi lanciando accuse vuol dire che non ha capito come funziona il Sistema nazionale di protezione civile. Chi avanza inutili critiche non ha forse capito che sta attaccando il Sistema Paese”. Così il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, commentando varie dichiarazioni di diversi esponenti rilasciate agli organi di informazione.
“Ci sono migliaia di operatori che stanno intervenendo in condizioni proibitive, mettendo a rischio la loro stessa vita per cercare di portare soccorso e assistenza ai cittadini. Dal 24 agosto ad oggi nessuno ha risparmiato energie per affrontare i problemi e trovare delle soluzioni. Non si può non riconoscere l’oggettiva situazione di criticità, con due eventi – maltempo e terremoto – che sommati sullo stesso territorio hanno reso la situazione estremamente complicata. Però lo ribadisco ancora una volta: qui non è stato perso un minuto e assicuro che l’intero Sistema di Protezione civile, continuerà a mettere in campo ogni risorsa necessaria”. Foto: RietiLife ©