Non si è mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità: la successione di quattro sismi di magnitudo superiore a 5 nell’arco di tre ore “è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si manifestato”. Lo ha detto all’Ansa il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
È accaduto che siano avvenuti terremoti successivi in tempi ravvicinati, “a volte a distanza di pochi secondi, com’era accaduto nel 1980 in Irpinia; altre volte con un intervallo di dieci ore: il concetto non cambia”, ha detto ancora Amato. “Si sono viste più attivazioni progressive, purtroppo – ha aggiunto – non è chiaro il meccanismo che determina la variazione dei tempi”.
Sono state più di 100 le scosse registrate da questa mattina nell’Aquilano dalla rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). L’ultima di magnitudo 5.0, corretta dopo una stima iniziale di 5.1, è stata registrata alle 14,33 a tre chilometri dal comune di Barete. Sono state 4 le scosse con magnitudo superiore a 5,0: la prima alle 10,25 di magnitudo 5,1 seguita dalla più intensa alle 11,14 di magnitudo 5.5. Foto (archivio): RietiLife ©