Tre volte a Rieti, sempre a sorpresa. Papa Francesco nel 2016 ha abbracciato il nostro territorio in tre occasioni diverse, lasciando tutti di stucco.
Ha iniziato poco meno di un anno fa. Era il 4 gennaio. Il vescovo Pompili – ai suoi primi mesi al vertice della Diocesi reatina – disse ai ragazzi del Meeeting Giovani di Greccio: “C’è una sorpresa“. E che sorpresa. Era il Papa, che ha parlato con ragazze e ragazzi e ha pregato nel paese che nel 1223 accolse il Poverello di Assisi. Una visita lampo, durata un’ora, ma che ha sconvolto la comunità grecciana, reatina, dei giovani e non.
Tutti si aspettavano un’altra visita. E Papa Francesco ha stupito ancora. Stavolta scegliendo il Cicolano: visita alle Suore a Petrella Salto. Era il 9 agosto: il Papa ha visitato il monastero Santa Filippa Mareri a Borgo San Pietro di Petrella Salto dove si trovano le suore francescane.
L’ultima visita ad Amatrice, dopo il sisma. Tra i primi a promettere di essere presente nei luoghi colpiti dal terremoto del 24 agosto, il Papa viene a portare conforto e benedizione agli amatriciani il 4 ottobre. Una data che suona musicale? Esattamente: nel giorno in cui si celebra San Francesco, Papa Francesco va a trovare “gli ultimi”, quelli che hanno perso tutto.Gli anziani a Borgorose, la scuola, il centro di Accumoli con una benedizione speciale. Francesco non dimentica nessuno.
Il Santo Padre sembra proprio affezionato al nostro territorio (ma con un nome così evocativo non poteva essere altrimenti) e ora l’attesa è per una visita ufficiale, come fu per Greccio e Rieti nel 1983 ad opera di San Giovanni Paolo II. Il vescovo Domenico, siamo certi, ci starà già lavorando.
Foto: RietiLife-Burke ©