Tecnici professionisti iscritti agli ordini e ai collegi professionali saranno autorizzati a svolgere le verifiche AEDES (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) sugli edifici privati dichiarati “non utilizzabili” secondo la scheda sintetica FAST, su diretta chiamata dei proprietari degli immobili. Lo stabilisce la nuova ordinanza, la numero 422, firmata dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
La decisione di sospendere la procedura attualmente in vigore è stata presa, d’intesa con le quattro Regioni coinvolte, a seguito del notevole aumento delle richieste di sopralluogo di agibilità giunte dopo gli eventi del 26 e del 30 ottobre scorsi, richieste che, se venisse mantenuta la procedura definita dopo il terremoto del 24 agosto, non sarebbe possibile soddisfare in tempi ragionevolmente brevi con le squadre a oggi a disposizione della Dicomac e delle Regioni.
Di conseguenza, l’attività delle squadre coordinate proprio dalle strutture regionali e dalla direzione di comando e controllo di Rieti verrà concentrata principalmente nei sopralluoghi per la verifica di agibilità degli edifici attraverso la scheda FAST, mentre i tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all’esercizio della professione con competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia si occuperanno, su diretto incarico del proprietario del fabbricato, dei successivi sopralluoghi con scheda AeDES nelle strutture definite “non utilizzabili” nella scheda FAST.
Essendo la compilazione della scheda AeDES condizione imprescindibile per poter ottenere i contributi previsti per la ricostruzione privata, sarà un provvedimento del Commissario straordinario del Governo, Vasco Errani, a disciplinare le modalità per lo svolgimento di queste attività.
Le schede AeDES relative agli edifici privati restano anche, per i Comuni, uno degli strumenti centrali per quantificare il numero di Soluzioni abitative in emergenza-SAE da ordinare.
Accanto ai rilievi di agibilità fatti dai professionisti su incarico dei singoli cittadini, continueranno a lavorare alcune squadre abilitate AeDES sotto il coordinamento della Di.Coma.C per, tra l’altro, completare le verifiche sugli edifici pubblici e i rilievi nei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto anche su fabbricati privati, nonché per eseguire i sopralluoghi sugli immobili ai quali è stato attribuito un esito di “non eseguito” dalle squadre FAST con richiesta di approfondimento attraverso scheda AeDES.
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